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L'architettura che crea valore

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Light and Deep Renovation
25/10/2017
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Un nuovo appuntamento per il ciclo di incontri "Value Added" che coinvolge i big player del settore per capire come aggiungere valore in ambito RetailEngineeringWorkplace, Neuroscienze, Urbanistica, Architettura, Hospitality. 

L'ARCHITETTURA CHE CREA VALORE. Light and Deep Renovation.

La buona architettura si nasconde nei dettagli, nel curare temi spesso secondari, nell’armonia del tutto, nella regola del contrappasso perché anche un contrasto, se ben congegnato e intellegibile, aiuta a creare una sintassi e a leggere lo spazio.

Il valore aggiunto di un’architettura etica e di qualità, che guarda alle persone e ai particolari, e come questa architettura sia utile e funzionale alla società, è il tema cardine dell’evento L’architettura che crea valore – Light and deep renovation, in programma il 26 ottobre.

A moderare l’incontro è Marco Amosso – Partner, Director L22 Urban & Building – che ha voluto con sé un developer e un tenant/proprietario: Mario Abbadessa – Managing Director & Country Manager Hines Italy – e Michelangelo Berton – CEO Società Immobiliari e Responsabile della Direzione e del Coordinamento del Patrimonio Immobiliare Gruppo Banca Sella.

Il confronto sarà l’occasione per fare il punto sul modo di lavorare e di concepire l’architettura secondo Lombardini22. 

“Non parliamo mai di capolavori, ma di architettura del quotidiano: quando ben fatta crea una sensazione di qualità ancor maggiore dell’opera straordinaria e isolata. È su questo che siamo moralmente chiamati a esprimerci ogni giorno”.

La stessa terminologia standard – light e deep renovation – assume nuove connotazioni nell’evoluzione della città e della progettazione (e del modo di pensare a esse). Il progetto deve sempre più essere rispettoso, attento, in ascolto delle persone e delle complesse dinamiche del contemporaneo. E, allo stesso tempo, stimolante, appassionato, portatore del nuovo.

La consapevolezza è che un edificio ben congegnato sa fare da innesco di bellezza e qualità, e riesce a trascinare l’intorno in una dinamica positiva, soprattutto se l’immobile viene fatto dialogare con lo spazio pubblico. Il plusvalore per la cittadinanza rappresenta infatti un tema importante nella progettazione condotta da Marco Amosso e da tutto il team di Lombardini22. Anche l’edificio più privato ha un’anima pubblica che può essere potenziata visivamente (uno scorcio su un’area verde anche privata è comunque più positivo di un alto muro di cinta) o meglio fisicamente con l’apertura di hall di edifici privati, contaminate da installazioni artistiche, spazi retail o food. Creando uno streetscape positivo e una continuità di eventi, avviene una naturale valorizzazione dello spazio pubblico e privato.

In parallelo, questa dinamica di ascolto e apertura motiva anche una sempre più diffusa e necessaria ibridazione di funzioni, da valutare attentamente nel caso di nuove costruzioni e, soprattutto, nel caso di recupero del patrimonio edilizio. Gli organismi edilizi possono (o devono) essere più flessibili nel seguire esigenze più fluide, in trasformazione continua. L’oggetto architettonico che interpreta al meglio tutto questo è certamente diverso da quello a cui siamo stati abituati nel tempo: serve sperimentare, servono committenti lungimiranti che siano pronti a farlo, perché quello che ne può scaturire sarà una sorta di “category killer”.



L’evento è riservato a esperti e operatori del settore chiamati a intervenire con domande che ‘aggiungano valore’ alla discussione. Se sei interessato scrivi a eventi@lombardini22.com.


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October 25, 2017
Attualità
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October 25, 2017

L'architettura che crea valore

Un nuovo appuntamento per il ciclo di incontri "Value Added" che coinvolge i big player del settore per capire come aggiungere valore in ambito RetailEngineeringWorkplace, Neuroscienze, Urbanistica, Architettura, Hospitality. 

L'ARCHITETTURA CHE CREA VALORE. Light and Deep Renovation.

La buona architettura si nasconde nei dettagli, nel curare temi spesso secondari, nell’armonia del tutto, nella regola del contrappasso perché anche un contrasto, se ben congegnato e intellegibile, aiuta a creare una sintassi e a leggere lo spazio.

Il valore aggiunto di un’architettura etica e di qualità, che guarda alle persone e ai particolari, e come questa architettura sia utile e funzionale alla società, è il tema cardine dell’evento L’architettura che crea valore – Light and deep renovation, in programma il 26 ottobre.

A moderare l’incontro è Marco Amosso – Partner, Director L22 Urban & Building – che ha voluto con sé un developer e un tenant/proprietario: Mario Abbadessa – Managing Director & Country Manager Hines Italy – e Michelangelo Berton – CEO Società Immobiliari e Responsabile della Direzione e del Coordinamento del Patrimonio Immobiliare Gruppo Banca Sella.

Il confronto sarà l’occasione per fare il punto sul modo di lavorare e di concepire l’architettura secondo Lombardini22. 

“Non parliamo mai di capolavori, ma di architettura del quotidiano: quando ben fatta crea una sensazione di qualità ancor maggiore dell’opera straordinaria e isolata. È su questo che siamo moralmente chiamati a esprimerci ogni giorno”.

La stessa terminologia standard – light e deep renovation – assume nuove connotazioni nell’evoluzione della città e della progettazione (e del modo di pensare a esse). Il progetto deve sempre più essere rispettoso, attento, in ascolto delle persone e delle complesse dinamiche del contemporaneo. E, allo stesso tempo, stimolante, appassionato, portatore del nuovo.

La consapevolezza è che un edificio ben congegnato sa fare da innesco di bellezza e qualità, e riesce a trascinare l’intorno in una dinamica positiva, soprattutto se l’immobile viene fatto dialogare con lo spazio pubblico. Il plusvalore per la cittadinanza rappresenta infatti un tema importante nella progettazione condotta da Marco Amosso e da tutto il team di Lombardini22. Anche l’edificio più privato ha un’anima pubblica che può essere potenziata visivamente (uno scorcio su un’area verde anche privata è comunque più positivo di un alto muro di cinta) o meglio fisicamente con l’apertura di hall di edifici privati, contaminate da installazioni artistiche, spazi retail o food. Creando uno streetscape positivo e una continuità di eventi, avviene una naturale valorizzazione dello spazio pubblico e privato.

In parallelo, questa dinamica di ascolto e apertura motiva anche una sempre più diffusa e necessaria ibridazione di funzioni, da valutare attentamente nel caso di nuove costruzioni e, soprattutto, nel caso di recupero del patrimonio edilizio. Gli organismi edilizi possono (o devono) essere più flessibili nel seguire esigenze più fluide, in trasformazione continua. L’oggetto architettonico che interpreta al meglio tutto questo è certamente diverso da quello a cui siamo stati abituati nel tempo: serve sperimentare, servono committenti lungimiranti che siano pronti a farlo, perché quello che ne può scaturire sarà una sorta di “category killer”.



L’evento è riservato a esperti e operatori del settore chiamati a intervenire con domande che ‘aggiungano valore’ alla discussione. Se sei interessato scrivi a eventi@lombardini22.com.


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October 25, 2017
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