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Il bello della S

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ESG: non solo una scelta etica
26/7/2022
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La sostenibilità è un concetto ampio che interessa la sfera ambientale, sociale e di governance. Ad oggi sono state ampiamente discusse le strategie che riguardano le soluzioni per la transizione energetica, tuttavia non risulta ancora chiara l’importanza che ha l’aspetto sociale. La S di Sociale, presente nella tassonomia ESG, non rappresenta solo una scelta etica, ma significa migliorare concretamente la qualità della vita, aumentare l'inclusione e l'uguaglianza.

Come quantificare la S

A differenza della E di ambiente, è difficile quantificare la S e la G. Mentre i parametri per analizzare la E sono le emissioni di CO2, l’energia incorporata, il consumo di acqua, la gestione dei rifiuti, la definizione di parametri con l'obiettivo di quantificare S e G è un processo complesso e ancora ampiamente dibattuto. Tuttavia, la letteratura apre una strada per definire il modo in cui parametrizziamo la S in ESG, evidenziando la necessità di sviluppare ambienti urbani che promuovano il benessere mentale, affinché ne benefici l'intera comunità. Inoltre, secondo la Commissione europea, circa il 90% del tempo viene trascorso negli spazi chiusi per lavoro, studi e tempo libero. L'analisi delle linee guida architettoniche, quindi, dovrebbe essere il primo passo per misurare la S.

Studiando il target di utenza è possibile stabilire e valutare requisiti specifici dal punto di vista architettonico, ambientale e comunicativo durante la definizione di spazi e servizi.

Progettare ambienti che promuovano un comportamento pro-sociale tra le persone che vivono in una comunità, può portare ad un aumento della fiducia e del senso di proprietà.

L'ingegneria, l’architettura e la fisica tecnica, durante la fase di progettazione, operano con parametri quantificabili. Pertanto mettendo a sistema questi parametri è possibile quantificare in che modo lo spazio risponde alle necessità sociali.

Ci sono due motivi principali che esprimono la necessità di partire dallo spazio costruito per quantificare la S: il primo è il valore immobiliare degli edifici, che aumenta al crescere degli indicatori di qualità sociale. Il secondo riguarda l'importanza che ricopre l’ambiente costruito, rappresentando un manifesto della tendenza sociale.

I benefici della S

Nel mondo architettonico nella maggior parte dei casi la progettazione risponde all’uomo standard, escludendo quindi le necessità e le ambizioni specifiche di chi non fa parte dello standard. Al contrario, la progettazione human centered è il mezzo principale per migliorare salute e benessere delle persone ed aumentare le opportunità di business delle aziende. Questo tipo di progettazione tiene conto del target che utilizzerà e vivrà gli ambienti, ponendo come obiettivo quello di ottimizzare la qualità ambientale, percettiva e di comunicazione dello spazio.

La letteratura ha studiato e analizzato nel dettaglio i benefici di questo approccio progettuale, evidenziando che nei luoghi di lavoro aventi condizioni indoor in grado di garantire il comfort è possibile notare un aumento della produttività del 25% e una riduzione delle assenze legate a problemi di salute del 70%, con conseguente aumento degli utili.

È stato dimostrato che l'ambiente indoor ha un effetto diretto sulle capacità di apprendimento degli studenti, maggiore su soggetti con disabilità. Infatti il numero di studenti con disabilità che abbandonano la scuola è il doppio rispetto agli altri.

Negli spazi commerciali e nelle strutture alberghiere il miglioramento delle condizioni ambientali interne e lo sviluppo di soluzioni inclusive allarga significativamente il mercato di riferimento, aumentando la fedeltà del cliente e la consapevolezza del marchio.

La progettazione human centered è il primo passo concreto per creare spazi in grado di garantire la qualità sociale e la qualità della vita e di rafforzare l'appartenenza alla comunità.

Spazi e servizi progettati per la diversità e la varietà umana possono ridurre la disuguaglianza dovuta a diverse abilità e competenze, al background socio-culturale, al genere, all’età, aumentando le opportunità di business.

Gli effetti della S sulla G e la E

Molte analisi, tra cui quella del Progetto Drawdown, sottolineano in modo molto chiaro che garantire l'inclusione e difendere i diritti umani è una delle azioni più incisive da svolgere per ridurre le emissioni di gas serra.

Fornire un'istruzione solida a tutti, o creare un ambiente accessibile, aumenta l'efficacia dei piani climatici a tutti i livelli: dalla piccola impresa fino alla scala internazionale.

Ad esempio gli spazi inclusivi, quindi facilmente accessibili e raggiungibili, sono necessari per garantire il rispetto di tutte le persone, ma forniscono anche una facile applicazione della mobilità net-zero.

La relazione tra le lettere che compongono la tassonomia può essere spiegata tramite degli esempi che possono aiutare a capire come si può implementare allo stesso tempo l'aspetto ambientale, sociale e di governance. Un micro esempio è il distributore d'acqua microfiltrato, ovvero una delle misure più semplici e conosciute per ridurre o eliminare l'uso della plastica monouso. Questa scelta ha molti risvolti positivi: in primo luogo, vengono eliminati alcuni sottoprodotti dei combustibili fossili e ridotto l'uso di plastica insieme alle emissioni dovute al trasporto dell'acqua. Quindi, fornendo questo servizio è possibile incentivare la mobilità delle persone nell'ufficio, per creare un luogo di incontro e garantire risparmi economici per i dipendenti. In ultima analisi, dal punto di vista della governance il servizio viene ottimizzato e quindi si elimina la catena di fornitura, ottimizzando il costo complessivo per avere la disponibilità dell’acqua quando necessario.

La relazione tra ambiente, qualità sociale e governance è evidente anche nella scelta di usare dispositivi per monitorare le condizioni ambientali interne e per raccogliere feedback dagli occupanti. Le persone trascorrono la maggior parte del loro tempo nei luoghi di lavoro o in altri spazi chiusi, quindi la loro salute e il loro benessere sono fortemente influenzati dalle condizioni interne. La scelta di alcune aziende di chiedere e raccogliere feedback dai lavoratori sulla loro percezione di comfort evidenzia la volontà della governance di migliorare gli spazi per i loro occupanti. Questa decisione tramite il monitoraggio delle condizioni indoor garantisce il controllo della qualità acustica, dell'illuminazione, del comfort termico e della qualità dell'aria, aiuta a ridurre le malattie legate all'edificio (SBS) e aumenta la qualità sociale. Lo studio del comfort degli occupanti offre anche la possibilità di ottimizzare il consumo energetico in relazione alle reali esigenze, riducendo l'impatto ambientale.

Un altro esempio molto significativo riguarda le emissioni da mobilità e pendolarismo. Tutti i grandi edifici richiedono una pianificazione accurata della mobilità delle persone che arrivano. Ridurre al minimo l'uso dei veicoli privati è un'occasione per rafforzare gli aspetti sociali e di governance e allo stesso tempo è necessario per ridurre le emissioni di CO2. Permettere a tutte le persone di scegliere se arrivare con mezzi a zero emissioni di carbonio, come biciclette, garantendo loro uno spazio sicuro dove parcheggiarle, ha un forte impatto anche rispetto al lato sociale e di governance.

Questi tre aspetti sono tra loro collegati, pertanto non è possibile sviluppare azioni che ne valorizzino uno trascurando gli altri. Finora gli studiosi hanno prestato grande attenzione a implementare strategie ambientali, ma per ottenere buoni risultati, gli aspetti sociali e di governance non possono essere dimenticati. La sfida è la definizione di nuove linee guida per aumentare la qualità sociale e in parallelo sviluppare la stessa strategia per definire parametri per la governance, con l'obiettivo di sviluppare la sostenibilità sulla base di questi tre importanti pilastri.

In questo momento, c'è una chiara conoscenza per quanto riguarda l'impatto ambientale e le misure da adottare, ma non c’è altrettanta chiarezza per gli aspetti sociali, tuttavia questi ultimi hanno iniziato ad essere inclusi in alcuni inviti pubblici. Questo avviene già, ad esempio, in Reinventing Cities, le richieste di rigenerazione urbana fatte da C40 Cities, la rete di città internazionali attive sul clima. Queste linee guida hanno iniziato a richiedere spazi sociali, servizi condivisi o comuni, la valutazione dell'interazione tra le persone, con particolare importanza per gli spazi come alloggi per studenti o alloggi sociali.

Fino ad ora, nella maggior parte dei progetti, il tema del sociale era inteso come la creazione di un ambiente senza barriere architettoniche, o che incentivasse l’appartenenza alla comunità. Invece la qualità sociale ha un significato e un potenziale molto più ampio da esplorare.

DI OGNUNO

Dal progetto DI OGNUNO (scopri di più sulla Reception di Ognuno), nato da un’iniziativa di HospitalityRiva in collaborazione con Lombardini22 con Village for all - V4A® Ospitalità Accessibile, nasce un documento digitale che accompagna in un viaggio nel mondo dell’ospitalità accessibile e della progettazione universale nel settore dell’accoglienza, alla ricerca di risposte e soluzioni per la creazione di spazi e servizi che rispondano alle esigenze DI OGNUNO.

Scopri l'Universal Design nell'ospitalità

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Silvia Fasano e Giovanni Mori

Silvia: architetto con un occhio alla progettazione sostenibile e una passione per la fisica tecnica. Nata in mezzo al barocco leccese, penso che l’architettura, così come l’arte, le mie due grandi passioni, rappresentino l’espressione dell’epoca e delle persone che la vivono e questo mi ha sempre affascinata moltissimo. Amo viaggiare e mangiare il gelato al pistacchio!

Giovanni: sto provando a salvare il mondo il prima possibile, facendo l'ingegnere, registrando podcast e mangiando gelati prima che si sciolgano.

July 26, 2022
Addirittura
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July 26, 2022

Il bello della S

La sostenibilità è un concetto ampio che interessa la sfera ambientale, sociale e di governance. Ad oggi sono state ampiamente discusse le strategie che riguardano le soluzioni per la transizione energetica, tuttavia non risulta ancora chiara l’importanza che ha l’aspetto sociale. La S di Sociale, presente nella tassonomia ESG, non rappresenta solo una scelta etica, ma significa migliorare concretamente la qualità della vita, aumentare l'inclusione e l'uguaglianza.

Come quantificare la S

A differenza della E di ambiente, è difficile quantificare la S e la G. Mentre i parametri per analizzare la E sono le emissioni di CO2, l’energia incorporata, il consumo di acqua, la gestione dei rifiuti, la definizione di parametri con l'obiettivo di quantificare S e G è un processo complesso e ancora ampiamente dibattuto. Tuttavia, la letteratura apre una strada per definire il modo in cui parametrizziamo la S in ESG, evidenziando la necessità di sviluppare ambienti urbani che promuovano il benessere mentale, affinché ne benefici l'intera comunità. Inoltre, secondo la Commissione europea, circa il 90% del tempo viene trascorso negli spazi chiusi per lavoro, studi e tempo libero. L'analisi delle linee guida architettoniche, quindi, dovrebbe essere il primo passo per misurare la S.

Studiando il target di utenza è possibile stabilire e valutare requisiti specifici dal punto di vista architettonico, ambientale e comunicativo durante la definizione di spazi e servizi.

Progettare ambienti che promuovano un comportamento pro-sociale tra le persone che vivono in una comunità, può portare ad un aumento della fiducia e del senso di proprietà.

L'ingegneria, l’architettura e la fisica tecnica, durante la fase di progettazione, operano con parametri quantificabili. Pertanto mettendo a sistema questi parametri è possibile quantificare in che modo lo spazio risponde alle necessità sociali.

Ci sono due motivi principali che esprimono la necessità di partire dallo spazio costruito per quantificare la S: il primo è il valore immobiliare degli edifici, che aumenta al crescere degli indicatori di qualità sociale. Il secondo riguarda l'importanza che ricopre l’ambiente costruito, rappresentando un manifesto della tendenza sociale.

I benefici della S

Nel mondo architettonico nella maggior parte dei casi la progettazione risponde all’uomo standard, escludendo quindi le necessità e le ambizioni specifiche di chi non fa parte dello standard. Al contrario, la progettazione human centered è il mezzo principale per migliorare salute e benessere delle persone ed aumentare le opportunità di business delle aziende. Questo tipo di progettazione tiene conto del target che utilizzerà e vivrà gli ambienti, ponendo come obiettivo quello di ottimizzare la qualità ambientale, percettiva e di comunicazione dello spazio.

La letteratura ha studiato e analizzato nel dettaglio i benefici di questo approccio progettuale, evidenziando che nei luoghi di lavoro aventi condizioni indoor in grado di garantire il comfort è possibile notare un aumento della produttività del 25% e una riduzione delle assenze legate a problemi di salute del 70%, con conseguente aumento degli utili.

È stato dimostrato che l'ambiente indoor ha un effetto diretto sulle capacità di apprendimento degli studenti, maggiore su soggetti con disabilità. Infatti il numero di studenti con disabilità che abbandonano la scuola è il doppio rispetto agli altri.

Negli spazi commerciali e nelle strutture alberghiere il miglioramento delle condizioni ambientali interne e lo sviluppo di soluzioni inclusive allarga significativamente il mercato di riferimento, aumentando la fedeltà del cliente e la consapevolezza del marchio.

La progettazione human centered è il primo passo concreto per creare spazi in grado di garantire la qualità sociale e la qualità della vita e di rafforzare l'appartenenza alla comunità.

Spazi e servizi progettati per la diversità e la varietà umana possono ridurre la disuguaglianza dovuta a diverse abilità e competenze, al background socio-culturale, al genere, all’età, aumentando le opportunità di business.

Gli effetti della S sulla G e la E

Molte analisi, tra cui quella del Progetto Drawdown, sottolineano in modo molto chiaro che garantire l'inclusione e difendere i diritti umani è una delle azioni più incisive da svolgere per ridurre le emissioni di gas serra.

Fornire un'istruzione solida a tutti, o creare un ambiente accessibile, aumenta l'efficacia dei piani climatici a tutti i livelli: dalla piccola impresa fino alla scala internazionale.

Ad esempio gli spazi inclusivi, quindi facilmente accessibili e raggiungibili, sono necessari per garantire il rispetto di tutte le persone, ma forniscono anche una facile applicazione della mobilità net-zero.

La relazione tra le lettere che compongono la tassonomia può essere spiegata tramite degli esempi che possono aiutare a capire come si può implementare allo stesso tempo l'aspetto ambientale, sociale e di governance. Un micro esempio è il distributore d'acqua microfiltrato, ovvero una delle misure più semplici e conosciute per ridurre o eliminare l'uso della plastica monouso. Questa scelta ha molti risvolti positivi: in primo luogo, vengono eliminati alcuni sottoprodotti dei combustibili fossili e ridotto l'uso di plastica insieme alle emissioni dovute al trasporto dell'acqua. Quindi, fornendo questo servizio è possibile incentivare la mobilità delle persone nell'ufficio, per creare un luogo di incontro e garantire risparmi economici per i dipendenti. In ultima analisi, dal punto di vista della governance il servizio viene ottimizzato e quindi si elimina la catena di fornitura, ottimizzando il costo complessivo per avere la disponibilità dell’acqua quando necessario.

La relazione tra ambiente, qualità sociale e governance è evidente anche nella scelta di usare dispositivi per monitorare le condizioni ambientali interne e per raccogliere feedback dagli occupanti. Le persone trascorrono la maggior parte del loro tempo nei luoghi di lavoro o in altri spazi chiusi, quindi la loro salute e il loro benessere sono fortemente influenzati dalle condizioni interne. La scelta di alcune aziende di chiedere e raccogliere feedback dai lavoratori sulla loro percezione di comfort evidenzia la volontà della governance di migliorare gli spazi per i loro occupanti. Questa decisione tramite il monitoraggio delle condizioni indoor garantisce il controllo della qualità acustica, dell'illuminazione, del comfort termico e della qualità dell'aria, aiuta a ridurre le malattie legate all'edificio (SBS) e aumenta la qualità sociale. Lo studio del comfort degli occupanti offre anche la possibilità di ottimizzare il consumo energetico in relazione alle reali esigenze, riducendo l'impatto ambientale.

Un altro esempio molto significativo riguarda le emissioni da mobilità e pendolarismo. Tutti i grandi edifici richiedono una pianificazione accurata della mobilità delle persone che arrivano. Ridurre al minimo l'uso dei veicoli privati è un'occasione per rafforzare gli aspetti sociali e di governance e allo stesso tempo è necessario per ridurre le emissioni di CO2. Permettere a tutte le persone di scegliere se arrivare con mezzi a zero emissioni di carbonio, come biciclette, garantendo loro uno spazio sicuro dove parcheggiarle, ha un forte impatto anche rispetto al lato sociale e di governance.

Questi tre aspetti sono tra loro collegati, pertanto non è possibile sviluppare azioni che ne valorizzino uno trascurando gli altri. Finora gli studiosi hanno prestato grande attenzione a implementare strategie ambientali, ma per ottenere buoni risultati, gli aspetti sociali e di governance non possono essere dimenticati. La sfida è la definizione di nuove linee guida per aumentare la qualità sociale e in parallelo sviluppare la stessa strategia per definire parametri per la governance, con l'obiettivo di sviluppare la sostenibilità sulla base di questi tre importanti pilastri.

In questo momento, c'è una chiara conoscenza per quanto riguarda l'impatto ambientale e le misure da adottare, ma non c’è altrettanta chiarezza per gli aspetti sociali, tuttavia questi ultimi hanno iniziato ad essere inclusi in alcuni inviti pubblici. Questo avviene già, ad esempio, in Reinventing Cities, le richieste di rigenerazione urbana fatte da C40 Cities, la rete di città internazionali attive sul clima. Queste linee guida hanno iniziato a richiedere spazi sociali, servizi condivisi o comuni, la valutazione dell'interazione tra le persone, con particolare importanza per gli spazi come alloggi per studenti o alloggi sociali.

Fino ad ora, nella maggior parte dei progetti, il tema del sociale era inteso come la creazione di un ambiente senza barriere architettoniche, o che incentivasse l’appartenenza alla comunità. Invece la qualità sociale ha un significato e un potenziale molto più ampio da esplorare.

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July 26, 2022
Addirittura
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