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L'engineering che crea valore

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Strategie per una gestione virtuosa
29/6/2017
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Tra pochi giorni si terrà il secondo appuntamento del programma eventi Added Value, un ciclo di sei incontri tematici che, nell'arco del 2017, coinvolgerà i big player del settore per capire come aggiungere valore in ambito Retail, Engineering, Workplace, Urbanistica, Architettura, Hospitality. 

L'ENGINEERING CHE CREA VALORE. Strategie per una gestione virtuosa

Conduce Roberto Ceredapartner Lombardini22 - director L22 Engineering & Sustainability

Intervengono:

Marzia Morena
Professore associato presso il Dip. ABC del Politecnico di Milano, FRICS

Silvia Rovere
AD di Morgan Stanley SGR, Presidente Assoimmobiliare

 

Dal deep retrofit all’efficienza energetica, partendo da esempi concreti, affronteremo il tema di come creare valore attraverso la progettazione impiantistica e la sua gestione.

“Creare valore per un edificio significa progettare nel presente e contemporaneamente proiettarsi nel futuro per garantire performance elevate e misurabili, ma soprattutto stabili nel tempo”.

Nessuno oggi può mettere in dubbio che la sostenibilità energetica sia un tema inevitabile, urgente e trasversale a qualsiasi agenda politica, tecnica e, ormai, anche individuale. Ma per quanto riguarda il settore immobiliare, esistente o da costruire, il tema investe una massa critica particolarmente rilevante. Rispetto al consumo energetico globale del pianeta, quello riguardante gli edifici e la loro gestione è intorno al 60%.

È importante sottolineare che l’efficientamento energetico non è solo un atto di dovuta sensibilità nei confronti dell’ambiente, ma anche un veicolo dagli interessanti ritorni economici. Un esempio illustre di qualche anno fa, e che d’ora in poi inizierà a dimostrare la bontà dell’operazione, è stato la riqualificazione dell’Empire State Building di New York, progettato per abbattere i consumi del 38% e riassorbire gli extra costi dovuti agli interventi “green” in tre anni di esercizio. Dal punto di vista della cultura tecnica non è un caso pionieristico, ma è sicuramente l’indice di una maturazione del mercato e dei grandi investitori. Gli stessi fondi d’investimento europei si stanno orientando sempre più verso l'innovazione tecnologica, tra cui le automobili elettriche e la riqualificazione energetica degli edifici.

Il momento è quindi favorevole, ma affinché i risultati siano davvero quelli sperati, è necessario avere un approccio olistico. Per costruire e riqualificare edifici in due anni sapendo che avranno un Life-Cicle di almeno 30 anni, è fondamentale progettare pensando che tutti i materiali e le tecnologie siano efficaci, flessibili, riciclabili e riconfigurabili in una logica di economia circolare. Senza mai perdere la consapevolezza che l’efficienza non è sempre sinonimo di efficacia. Se le tecnologie e gli strumenti informatici ci supportano, è comunque indispensabile che le macchine che costruiamo siano guidate nel modo corretto.

È quindi necessario che in un processo di efficientamento energetico siano coinvolti tutti gli attori, in tutte le sue fasi, da quelle di programmazione e analisi, fino a quelle della consegna dell’edificio e delle prime fasi di utilizzo durante le quali gli user sappiano come “guidare” e prendersi cura della macchina correttamente.

Ovvero: chi cura, mantiene.

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Guarda la versione completa del video

Guarda la photogallery dell'evento

Scarica il Position Paper sull'Engineering che crea valore

DI OGNUNO

Dal progetto DI OGNUNO (scopri di più sulla Reception di Ognuno), nato da un’iniziativa di HospitalityRiva in collaborazione con Lombardini22 con Village for all - V4A® Ospitalità Accessibile, nasce un documento digitale che accompagna in un viaggio nel mondo dell’ospitalità accessibile e della progettazione universale nel settore dell’accoglienza, alla ricerca di risposte e soluzioni per la creazione di spazi e servizi che rispondano alle esigenze DI OGNUNO.

Scopri l'Universal Design nell'ospitalità

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Dal deep retrofit all’efficienza energetica, partendo da esempi concreti, affronteremo il tema di come creare valore attraverso la progettazione impiantistica e la sua gestione.

“Creare valore per un edificio significa progettare nel presente e contemporaneamente proiettarsi nel futuro per garantire performance elevate e misurabili, ma soprattutto stabili nel tempo”.

Nessuno oggi può mettere in dubbio che la sostenibilità energetica sia un tema inevitabile, urgente e trasversale a qualsiasi agenda politica, tecnica e, ormai, anche individuale. Ma per quanto riguarda il settore immobiliare, esistente o da costruire, il tema investe una massa critica particolarmente rilevante. Rispetto al consumo energetico globale del pianeta, quello riguardante gli edifici e la loro gestione è intorno al 60%.

È importante sottolineare che l’efficientamento energetico non è solo un atto di dovuta sensibilità nei confronti dell’ambiente, ma anche un veicolo dagli interessanti ritorni economici. Un esempio illustre di qualche anno fa, e che d’ora in poi inizierà a dimostrare la bontà dell’operazione, è stato la riqualificazione dell’Empire State Building di New York, progettato per abbattere i consumi del 38% e riassorbire gli extra costi dovuti agli interventi “green” in tre anni di esercizio. Dal punto di vista della cultura tecnica non è un caso pionieristico, ma è sicuramente l’indice di una maturazione del mercato e dei grandi investitori. Gli stessi fondi d’investimento europei si stanno orientando sempre più verso l'innovazione tecnologica, tra cui le automobili elettriche e la riqualificazione energetica degli edifici.

Il momento è quindi favorevole, ma affinché i risultati siano davvero quelli sperati, è necessario avere un approccio olistico. Per costruire e riqualificare edifici in due anni sapendo che avranno un Life-Cicle di almeno 30 anni, è fondamentale progettare pensando che tutti i materiali e le tecnologie siano efficaci, flessibili, riciclabili e riconfigurabili in una logica di economia circolare. Senza mai perdere la consapevolezza che l’efficienza non è sempre sinonimo di efficacia. Se le tecnologie e gli strumenti informatici ci supportano, è comunque indispensabile che le macchine che costruiamo siano guidate nel modo corretto.

È quindi necessario che in un processo di efficientamento energetico siano coinvolti tutti gli attori, in tutte le sue fasi, da quelle di programmazione e analisi, fino a quelle della consegna dell’edificio e delle prime fasi di utilizzo durante le quali gli user sappiano come “guidare” e prendersi cura della macchina correttamente.

Ovvero: chi cura, mantiene.

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