Riqualificare vuol dire anche abilitare quella rete territoriale fatta di relazioni che è il ‘quartiere’: un microcosmo che supporta la crescita delle persone che lo abitano. Proprio con questo spirito, nel cuore di Baranzate, sta per nascere un progetto che guarda al futuro con occhi nuovi. All’interno dell’ex scuola materna Sant’Arialdo prenderà vita L’Accademia dei Giorni Straordinari, il nuovo doposcuola de La Rotonda: un’idea ambiziosa che intreccia inclusione, didattica e architettura, per rigenerare non solo un edificio, ma per rafforzare anche una comunità.

Un luogo per costruire relazioni e senso di appartenenza

Da anni la Fondazione La Rotonda lavora supporta le comunità che abitano le periferie, contrastando la povertà educativa e l’isolamento sociale con iniziative concrete: housing sociale, empori solidali, sartorie sociali. L’Accademia nasce dal desiderio di offrire ai più giovani un luogo sicuro, stimolante e familiare dove crescere e coltivare il proprio potenziale attraverso l’apprendimento e il senso di appartenenza.

Alla base del progetto c’è una visione innovativa: lo spazio come strumento di benessere e apprendimento. Per dare forma a questa idea abbiamo collaborato con il Neuroscience Lab, immaginando ambienti dove architettura e funzione si sostengono a vicenda, creando un impatto positivo su chi li vive ogni giorno con particolare attenzione alle diverse sensibilità e al contesto sociale del quartiere de La Rotonda. Gli spazi saranno pensati per attivare nei ragazzi sensazioni di autostima, appartenenza, equilibrio, curiosità. Attraverso ambienti riconfigurabili, capaci di trasformarsi a seconda delle attività e delle esigenze. Arredi mobili e zone di lavoro pensate per stimolare il gioco di squadra. E poi un’identità forte e riconoscibile, in cui ogni studente possa ritrovarsi.

Uno spazio aperto, senza confini, dove sentirsi protagonisti

“Il nostro progetto risponde all’esigenza di uno spazio di apprendimento e di aggregazione per i ragazzi della periferia di Baranzate, e vuole contribuire alla rigenerazione urbana del quartiere attraverso uno spazio accogliente, flessibile che stimoli l’incontro e diventi occasione di crescita per l’intera comunità” ha affermato Benedetta Bardelli, Architetta di Lombardini22.

Il concept consiste nel ribaltare la concezione del layout tradizionale: via le pareti rigide, via i lunghi corridoi.

Al loro posto, un grande spazio centrale, fluido e aperto, diventerà il centro delle attività collettive. Qui i ragazzi potranno muoversi liberamente, riorganizzare l’ambiente, renderlo ogni giorno un po’ più loro. Potranno imparare, ma anche condividere, immaginare, costruire. Saranno protagonisti attivi del cambiamento.

Gli spazi dedicati allo studio, alle lezioni e ai servizi per i ragazzi e gli educatori saranno posizionati sul perimetro dello spazio nelle zone più protette, dove poter organizzare le attività di lavoro con gruppi che necessitano di più concentrazione.

Anche gli spazi esterni verranno ripensati in continuità con gli interni: zone di aggregazione, un’arena per incontri e spettacoli, orti didattici, giochi inclusivi, angoli per rilassarsi o lavorare all’aria aperta. Imparare, infatti, non significa solo stare seduti a un banco, ma vivere esperienze, coltivare relazioni, esplorare il mondo con occhi curiosi.

Ogni ambiente dell’Accademia dei Giorni Straordinari sarà un invito ad abitare il doposcuola in modo nuovo: non solo un luogo dove si studia, ma uno spazio vivo dove si generano relazioni e reti.

Un luogo dove ogni giorno può diventare straordinario.