Ricerca

Spaziale

Data Centers of the future are here

Percorsi d'arte
28/11/2022
Written by
Share:

Quando abbiamo aperto i nostri battenti nel 2007, ci siamo presentati al pubblico con proverbiale galanteria, porgendo un mazzo di fiori. Quei fiori fuoriuscivano dal cannone di un carro armato gonfiabile in scala reale: era Retired Weapons, opera di Yuji Tokuda e Junya Ishikawa.

Un bell’avvio, per un luogo di lavoro, che da subito ha dichiarato quanto l’arte contemporanea sarebbe stata parte integrante dello spazio quotidiano. Da allora non ci siamo più fermati: abbiamo ospitato autori e visto transitare artisti con opere site-specific e mostre temporanee.

Molte di esse si sono depositate nei nostri uffici e oggi sono una collezione, nata e cresciuta lungo il filo rosso dei nostri eventi e cicli di incontri tematici, delle passioni personali dei soci e di altre fortunate circostanze. Presenze preziose, fonti di sorpresa e di piacere che innescano scintille inattese, ci ricordano percorsi e pensieri diversi dalle nostre normali incombenze ma non sono materia d’evasione, né elementi accessori o decorativi dello spazio. Sono invece parte di una visione più ampia della nostra attività che mette in relazione cultura, linguaggi e lavoro di tutti i giorni, e che ci invita a pensare che tutto si può sempre vedere e fare “in un altro modo”, come diceva Bruno Munari.

E allora lo facciamo davvero in un altro modo: lo facciamo SPAZIALE.

SPAZIALE è la galleria diffusa tra gli spazi di Lombardini22, un’opera plurale e collettiva da percorrere in curva, sterzando tra postazioni, riunioni, aree break in percorsi d’arte che da interstizi diventano vero e proprio palcoscenico. Una galleria che nel nome richiama il focus della nostra professione di progettisti e omaggia storie importanti e luminose dell’arte contemporanea italiana. Nei fatti si apre dichiaratamente alla nostra comunità, ai nostri partner e clienti, a tutti coloro che vogliano percorrere con occhi diversi e sguardo sensibile uno spazio che non è più solo spazio, è SPAZIALE. Con questo nome e con piccoli segni, tracce e dettagli, abbiamo voluto dare una cornice più evidente all’arte che ci ha sempre accompagnato e abbiamo sempre respirato, e che da oggi si manifesta all’attenzione e curiosità di tutti come una collezione permanente, ma sempre aperta ad arricchirsi di nuove voci, immagini, visioni, emozioni.

Lombardini22 con Tricromia Illustrator’s International ArtGallery presenta:

ALICE ABITA ANCORA QUI

di Ahmed Ben Nessib e Samuele Canestrari

Con l’occasione dell’apertura di SPAZIALE, Lombardini22 ospita la mostra “Alice abita ancora qui”, progetto a due voci di Ahmed Ben Nessib e Samuele Canestrari originariamente prodotto per celebrare i 30 anni della galleria Tricromia Illustrator’s International Art Gallery, diretta da Giuseppina Frassino. Due eccezionali giovani illustratori che, ispirandosi al libro di Louis Carroll “Alice nel paese delle meraviglie”, ne rileggono l’immaginario al maschile in una prospettiva del tutto inedita e di rottura con le convenzioni di genere, e lo radicano in una dimensione domestica – quella imposta dalla pandemia durante la quale il lavoro si è sviluppato – che qui si carica di una rinnovata utopia: diventando un luogo che trasforma le distanze obbligate in unione, il lavoro individuale in dialogo tra autori, la separazione in condivisione di spazi comuni. Nella mostra “Alice abita ancora qui” ciò avviene sotto forma di delicatissime e straordinarie matite su carta, raccolte in un libro (in formato leporello con doppia copertina con un testo di Ascanio Celestini) e dispiegate nello spazio. Una pratica che rientra a pieno titolo in un filone importante della ricerca di Lombardini22, che chiamiamo “Unplugged”: il lavoro creativo del corpo, analogico e non digitale, che con la sua presenza e la concretezza dei suoi strumenti innesca sempre nuove e feconde relazioni. Come questa con la galleria Tricromia che oggi inauguriamo con piacere.

DI OGNUNO

Dal progetto DI OGNUNO (scopri di più sulla Reception di Ognuno), nato da un’iniziativa di HospitalityRiva in collaborazione con Lombardini22 con Village for all - V4A® Ospitalità Accessibile, nasce un documento digitale che accompagna in un viaggio nel mondo dell’ospitalità accessibile e della progettazione universale nel settore dell’accoglienza, alla ricerca di risposte e soluzioni per la creazione di spazi e servizi che rispondano alle esigenze DI OGNUNO.

Scopri l'Universal Design nell'ospitalità

Inserisci il tuo indirizzo email per ricevere il digibook

Grazie per esserti registato!(en)Thank you for subscribing!
Oops! Qualcosa è andato storto durante l'invio.(en)Oops! Something went wrong while submitting the form.
Written By
November 28, 2022
Attualità
Written by
Share:
November 28, 2022

Spaziale

Quando abbiamo aperto i nostri battenti nel 2007, ci siamo presentati al pubblico con proverbiale galanteria, porgendo un mazzo di fiori. Quei fiori fuoriuscivano dal cannone di un carro armato gonfiabile in scala reale: era Retired Weapons, opera di Yuji Tokuda e Junya Ishikawa.

Un bell’avvio, per un luogo di lavoro, che da subito ha dichiarato quanto l’arte contemporanea sarebbe stata parte integrante dello spazio quotidiano. Da allora non ci siamo più fermati: abbiamo ospitato autori e visto transitare artisti con opere site-specific e mostre temporanee.

Molte di esse si sono depositate nei nostri uffici e oggi sono una collezione, nata e cresciuta lungo il filo rosso dei nostri eventi e cicli di incontri tematici, delle passioni personali dei soci e di altre fortunate circostanze. Presenze preziose, fonti di sorpresa e di piacere che innescano scintille inattese, ci ricordano percorsi e pensieri diversi dalle nostre normali incombenze ma non sono materia d’evasione, né elementi accessori o decorativi dello spazio. Sono invece parte di una visione più ampia della nostra attività che mette in relazione cultura, linguaggi e lavoro di tutti i giorni, e che ci invita a pensare che tutto si può sempre vedere e fare “in un altro modo”, come diceva Bruno Munari.

E allora lo facciamo davvero in un altro modo: lo facciamo SPAZIALE.

SPAZIALE è la galleria diffusa tra gli spazi di Lombardini22, un’opera plurale e collettiva da percorrere in curva, sterzando tra postazioni, riunioni, aree break in percorsi d’arte che da interstizi diventano vero e proprio palcoscenico. Una galleria che nel nome richiama il focus della nostra professione di progettisti e omaggia storie importanti e luminose dell’arte contemporanea italiana. Nei fatti si apre dichiaratamente alla nostra comunità, ai nostri partner e clienti, a tutti coloro che vogliano percorrere con occhi diversi e sguardo sensibile uno spazio che non è più solo spazio, è SPAZIALE. Con questo nome e con piccoli segni, tracce e dettagli, abbiamo voluto dare una cornice più evidente all’arte che ci ha sempre accompagnato e abbiamo sempre respirato, e che da oggi si manifesta all’attenzione e curiosità di tutti come una collezione permanente, ma sempre aperta ad arricchirsi di nuove voci, immagini, visioni, emozioni.

Lombardini22 con Tricromia Illustrator’s International ArtGallery presenta:

ALICE ABITA ANCORA QUI

di Ahmed Ben Nessib e Samuele Canestrari

Con l’occasione dell’apertura di SPAZIALE, Lombardini22 ospita la mostra “Alice abita ancora qui”, progetto a due voci di Ahmed Ben Nessib e Samuele Canestrari originariamente prodotto per celebrare i 30 anni della galleria Tricromia Illustrator’s International Art Gallery, diretta da Giuseppina Frassino. Due eccezionali giovani illustratori che, ispirandosi al libro di Louis Carroll “Alice nel paese delle meraviglie”, ne rileggono l’immaginario al maschile in una prospettiva del tutto inedita e di rottura con le convenzioni di genere, e lo radicano in una dimensione domestica – quella imposta dalla pandemia durante la quale il lavoro si è sviluppato – che qui si carica di una rinnovata utopia: diventando un luogo che trasforma le distanze obbligate in unione, il lavoro individuale in dialogo tra autori, la separazione in condivisione di spazi comuni. Nella mostra “Alice abita ancora qui” ciò avviene sotto forma di delicatissime e straordinarie matite su carta, raccolte in un libro (in formato leporello con doppia copertina con un testo di Ascanio Celestini) e dispiegate nello spazio. Una pratica che rientra a pieno titolo in un filone importante della ricerca di Lombardini22, che chiamiamo “Unplugged”: il lavoro creativo del corpo, analogico e non digitale, che con la sua presenza e la concretezza dei suoi strumenti innesca sempre nuove e feconde relazioni. Come questa con la galleria Tricromia che oggi inauguriamo con piacere.

Leggi l’articolo
November 28, 2022
Attualità
Written by
Share:
Do you want to read it in English?
Switch to English
Vuoi leggerlo in italiano?
Cambia in Italiano
Quello che ancora c'è da fare.