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Per un’architettura in sintonia con l’uomo

La centralità del corpo nel fare architettonico
6/9/2017
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Perché applicare le neuroscienze al progetto di architettura? Il tema è nuovo, ampio e multidisciplinare. È possibile costruire uno strumento, un brief, utile a guidare le scelte progettuali fin dalla fase germinale. I risultati – sulla qualità del processo produttivo e sull’esperienza degli utenti degli edifici – dipendono da una comprensione profonda delle persone e dalla centralità del corpo nel fare architettonico.

La conoscenza del rapporto tra corpo, cervello e ambiente diviene utile solo partendo dalle persone nel corso della vita attiva, reale. Nessuno vive l’esistenza come in un laboratorio, infatti. In ogni momento, ognuno è pervaso da un flusso di emozioni e sentimenti che si riconfigurano reciprocamente ogni volta che prendiamo una decisione e viviamo un’esperienza.

TUNED e il master NAAD* intendono aiutare le aziende e gli enti pubblici a realizzare fondazioni adeguate per gli interventi di trasformazione dello spazio che ci circonda.

Lo spazio può favorire le attività delle persone, dal riposo al lavoro, dall’incontro al viaggio, facendo rivivere e riconoscere il sentimento atteso dall’esperienza e riproiettandolo nel futuro.

I sentimenti attesi sono stati costruiti nel corso di milioni di anni di evoluzione. Sono diventati in parte meccanismi impliciti degli essere umani. Nondimeno, cultura locale, geografia e biografia possono modificare fino a stravolgere, in alcuni casi, queste attese regolate nel profondo.

TUNED, quindi, in un brief, elabora dei documenti e degli schemi grafici tridimensionali, in grado di guidare lo sviluppo conclusivo del progetto preliminare, facendo in modo che, messe insieme le esigenze quantitative, le normative e il contesto, e utilizzando i programmi di progettazione assistita e il BIM, si possa arrivare a un’architettura sostenibile perfettamente orientata ai bisogni delle persone. Non ultimo, TUNED assiste lo sviluppo finale della progettazione preliminare e lo sviluppo esecutivo del progetto e la direzione dei lavori.

Giovedì 7 settembre, l’evento Il brief che crea valore – Neuroscience applied to architecture – è l’occasione di descrivere dal punto di vista di un architetto, di un neuroscienziato e di un operatore del mercato immobiliare le potenzialità di questa nuova strumentazione che l’incontro tra arte e scienza mette a disposizione.

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TUNED è il nuovo strumento per orientare la progettazione architettonica in sintonia con la realizzazione dei bisogni e delle attese degli utenti degli spazi. Voluto da Lombardini22 e da Davide Ruzzon, architetto padovano, responsabile scientifico di NAAD ‘Neuroscience applied to architectural design’ dello IUAV, Istituto Universitario di Architettura di Venezia.
NAAD, in programma dall’ottobre 2017 al giugno 2018, è il primo master dedicato alle neuroscienze applicate al campo dell’architettura.
Le lezioni declinate in tre moduli – Anatomy and physiology of architectural perception; Architecture and the system body-brain; Pre-cognitive human demands and experience of architecture – forniranno gli strumenti per progettare architetture in grado di assicurare benessere, a partire da assiomi scientifici resi disponibili grazie ai progressi negli studi delle neuroscienze, con particolare riferimento a spazi pubblici e privati come case di riposo, ospedali, uffici, carceri, stazioni, alloggi sociali, negozi e impianti sportivi.
 
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September 6, 2017
Redazionale
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September 6, 2017

Per un’architettura in sintonia con l’uomo

È possibile costruire uno strumento, un brief, utile a guidare le scelte progettuali fin dalla fase germinale
È possibile costruire uno strumento, un brief, utile a guidare le scelte progettuali fin dalla fase germinale

Perché applicare le neuroscienze al progetto di architettura? Il tema è nuovo, ampio e multidisciplinare. È possibile costruire uno strumento, un brief, utile a guidare le scelte progettuali fin dalla fase germinale. I risultati – sulla qualità del processo produttivo e sull’esperienza degli utenti degli edifici – dipendono da una comprensione profonda delle persone e dalla centralità del corpo nel fare architettonico.

La conoscenza del rapporto tra corpo, cervello e ambiente diviene utile solo partendo dalle persone nel corso della vita attiva, reale. Nessuno vive l’esistenza come in un laboratorio, infatti. In ogni momento, ognuno è pervaso da un flusso di emozioni e sentimenti che si riconfigurano reciprocamente ogni volta che prendiamo una decisione e viviamo un’esperienza.

TUNED e il master NAAD* intendono aiutare le aziende e gli enti pubblici a realizzare fondazioni adeguate per gli interventi di trasformazione dello spazio che ci circonda.

Lo spazio può favorire le attività delle persone, dal riposo al lavoro, dall’incontro al viaggio, facendo rivivere e riconoscere il sentimento atteso dall’esperienza e riproiettandolo nel futuro.

I sentimenti attesi sono stati costruiti nel corso di milioni di anni di evoluzione. Sono diventati in parte meccanismi impliciti degli essere umani. Nondimeno, cultura locale, geografia e biografia possono modificare fino a stravolgere, in alcuni casi, queste attese regolate nel profondo.

TUNED, quindi, in un brief, elabora dei documenti e degli schemi grafici tridimensionali, in grado di guidare lo sviluppo conclusivo del progetto preliminare, facendo in modo che, messe insieme le esigenze quantitative, le normative e il contesto, e utilizzando i programmi di progettazione assistita e il BIM, si possa arrivare a un’architettura sostenibile perfettamente orientata ai bisogni delle persone. Non ultimo, TUNED assiste lo sviluppo finale della progettazione preliminare e lo sviluppo esecutivo del progetto e la direzione dei lavori.

Giovedì 7 settembre, l’evento Il brief che crea valore – Neuroscience applied to architecture – è l’occasione di descrivere dal punto di vista di un architetto, di un neuroscienziato e di un operatore del mercato immobiliare le potenzialità di questa nuova strumentazione che l’incontro tra arte e scienza mette a disposizione.

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TUNED è il nuovo strumento per orientare la progettazione architettonica in sintonia con la realizzazione dei bisogni e delle attese degli utenti degli spazi. Voluto da Lombardini22 e da Davide Ruzzon, architetto padovano, responsabile scientifico di NAAD ‘Neuroscience applied to architectural design’ dello IUAV, Istituto Universitario di Architettura di Venezia.
NAAD, in programma dall’ottobre 2017 al giugno 2018, è il primo master dedicato alle neuroscienze applicate al campo dell’architettura.
Le lezioni declinate in tre moduli – Anatomy and physiology of architectural perception; Architecture and the system body-brain; Pre-cognitive human demands and experience of architecture – forniranno gli strumenti per progettare architetture in grado di assicurare benessere, a partire da assiomi scientifici resi disponibili grazie ai progressi negli studi delle neuroscienze, con particolare riferimento a spazi pubblici e privati come case di riposo, ospedali, uffici, carceri, stazioni, alloggi sociali, negozi e impianti sportivi.
 
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September 6, 2017
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