Olfactive Design
Data Centers of the future are here

L’Olfactive Design può transformare il profumo da semplice accessorio a parte integrante del processo di progettazione architettonica e di design.
Grazie alla collaborazione con il Neuroscience Lab di Lombardini22, l’Olfactive Design sviluppa esperienze multisensoriali e distensive, in grado di influenzare positivamente il benessere psicofisico delle persone. Il profumo, capace di evocare ricordi e suscitare emozioni profonde, è un linguaggio potente che si intreccia con il design e l’architettura.

L’esperienza di un luogo, infatti, prima ancora che dalla vista, comincia dall’olfatto.
Come sottolinea Elena Gregori, Architetto e Olfactive Spatial Designer:
Designer e progettisti hanno il compito di restituire all’architettura la sua dimensione olfattiva, integrandola nel design attraverso un approccio che fonde estetica e sensorialità. Ogni luogo possiede un’anima olfattiva unica, plasmata dalla materia che lo compone. La progettazione ha dunque la responsabilità di custodire e valorizzare questa identità sensoriale, senza snaturarla, ma anzi recuperandola con sensibilità e rispetto, trasformando lo spazio in un'esperienza multisensoriale autentica.
Inclusivity: l’Olfactive Design che migliora l’accessibilità
Nell'Universal Design la progettazione olfattiva sta assumendo un ruolo sempre più rilevante che permette di ripensare gli spazi architettonici rendendoli più accessibili e inclusivi. L’olfatto è un senso straordinariamente prezioso, spesso utilizzato come sostituto sensoriale. Per le persone ipovedenti o cieche, ad esempio, diventa uno strumento essenziale per interpretare e navigare il mondo circostante, quasi come fosse un GPS naturale.

L’Olfactive Design è in grado di migliorare l’accessibilità degli ambienti, fungendo da “segnaletica invisibile” per facilitare l’orientamento nello spazio.
Al tempo stesso, laddove necessario, assolve la funzione di “sottrazione strategica” andando a ridurre l’eccesso di stimoli sensoriali. All’interno degli ambienti condivisi come spazi retail, food court, aeroporti e centri commerciali, l’Olfactive Design, rappresenta una soluzione innovativa per migliorare la vivibilità specialmente per le persone con disabilità o sensibilità particolari. L’intervento si basa su sistemi di neutralizzazione degli odori per limitare il sovraccarico sensoriale, contribuendo a creare spazi più armoniosi e adatti a tutti.
Hospitality: uno stand su misura “Di Ognuno”
Un esempio virtuoso di progettazione olfattiva è stata quella messa in campo per lo stand “Di Ognuno”, presentato alla Fiera di Riva del Garda a febbraio. Lombardini22, insieme a Village for all e Hospitality Riva Del Garda hanno ripensato la sala colazioni di un hotel con l’obiettivo di rendere questo momento un’esperienza inclusiva per tutti, indipendentemente dalle loro necessità.
Lo spazio è stato suddiviso in due aree rappresentanti il comfort e discomfort, guidando i visitatori attraverso un confronto diretto tra situazioni di disagio e spazi confortevoli. La progettazione dell’area esperienziale si è basata su un approccio neuroscientifico con soluzioni che tengono conto dei desideri e dei bisogni di ognuno e con l’inserimento di attivatori sensoriali quali Lighting Design, Olfactive Design e Acoustic Design. Questi si sono declinati da un lato in percorsi accessibili, tavoli regolabili, segnaletica chiara e leggibile dall’altro in acustica bilanciata e in un’illuminazione studiata per rispondere a sensibilità diverse.
Per una persona con disabilità sensoriale, entrare in una sala colazione densa di odori mescolati può essere un’esperienza difficile e disorientante. L’effetto è un sovraccarico sensoriale che può causare disagio fisico, nausea, mal di testa, innescando ansia o stress. La progettazione olfattiva può intervenire con un sistema di ventilazione adeguato, con i filtri a carboni attivi, materiali e arredi che contribuiscono a minimizzare la permanenza degli odori, ma anche con una programmazione degli orari della preparazione.

Arte: un'installazione accessibile e inclusiva
Progettare significa anche saper coniugare arte, accessibilità e inclusività. A Courmayeur, in occasione del Design weekend di febbraio, una chiesa sconsacrata è stata trasformata in un centro espositivo aperto a tutti, senza barriere fisiche o sensoriali. Protagonista di questo spazio è Aritmia, un’installazione firmata dall’architetto e designer Mario Trimarchi e da Cristian Catania, Head of Universal Design in Lombardini22, che offre un’esperienza immersiva unica nel suo genere. Il percorso conduce i visitatori in un viaggio sensoriale in cui la privazione della vista enfatizza gli altri sensi: l’olfatto, attraverso una fragranza studiata ad hoc, e l’udito, stimolato dal ritmo irregolare delle gocce d’acqua.
Questo progetto rappresenta un esempio concreto di come l’arte possa essere vissuta oltre la dimensione visiva, rendendo l’accessibilità non solo un requisito tecnico, ma un valore culturale ed estetico. Uno spazio inclusivo, pensato per accogliere e coinvolgere ogni visitatore, senza esclusioni.

Office: ridisegnare gli spazi con l’Olfactive Design
Il profumo è un elemento di design che arricchisce l’esperienza sensoriale, lasciando un’impronta indelebile nella memoria dei visitatori. Per Generali Real Estate, Lombardini22 ha sviluppato un progetto innovativo che reinterpreta l’accoglienza e l’ospitalità, rivoluzionando le reception e gli spazi comuni degli edifici.

Parte integrante di questa visione è stata proprio il branding olfattivo: una fragranza esclusiva è stata studiata per rafforzare l’identità del brand attraverso note distintive e memorabili. Un progetto che rappresenta un’evoluzione significativa nell’ambito degli spazi aziendali, mettendo l’utente al centro e creando un percorso di accoglienza che valorizza le relazioni.
Ogni area è stata pensata per far sentire ogni fruitore non solo benvenuto, ma protagonista, in un ambiente che trasmette cura, attenzione e un forte senso di ospitalità.
Branding: la firma olfattiva, un’opportunità unica di branding
L’Olfactive Design si estende fino alla creazione di loghi olfattivi per aziende e brand, offrendo loro la possibilità di raccontare la propria storia in modo unico e distintivo. Queste firme olfattive diventano veri e propri simboli sensoriali, capaci di lasciare un’impronta indelebile nell’immaginario del pubblico.
Lombardini22 è stato progettista e al tempo stesso cliente, intraprendendo un percorso di definizione della propria identità attraverso il logo olfattivo.
Il celebre profumiere francese Pierre Negrin ha collaborato con Lombardini22 per la progettazione della sua firma olfattiva. L’idea alla base del logo olfattivo è quella di associare a una fragranza i valori del brand, trasmettendo così l’identità dell’azienda.
Hotellerie: il lusso delle atmosfere olfattive
Un’altra applicazione per l’Olfactive Design è nell’alta hôtellerie, che utilizza l’olfatto come veicolo per creare atmosfere uniche.
Nelle strutture di lusso, la qualità dell’esperienza supera il semplice soggiorno e il profumo può diventare il valore aggiunto di un viaggio, capace di regalare momenti autentici e raffinati.
L’Olfactive Design, trasformando le essenze in ambasciatori invisibili, è in grado di parlare direttamente all’inconscio e alle emozioni. La suite “Onirica”, progettata da Lombardini22 per il Mode Hotel di Rimini, ne è una dimostrazione. Il profumo realizzato per rispecchiare l’essenza del luogo è partito dal concept surreale e immaginifico e dalle suggestioni del circo felliniano. Il risultato è un’essenza che rappresenta la città di Rimini, con sfaccettature marine della costa, note cipriate e accordi gourmand che rimandano al sogno e al paesaggio circense.
Attraverso l’Olfactive Design, ogni spazio può diventare un viaggio emozionale unico in grado di instaurare una connessione emotiva duratura con chi lo vive.
DI OGNUNO
Dal progetto DI OGNUNO (scopri di più sulla Reception di Ognuno), nato da un’iniziativa di HospitalityRiva in collaborazione con Lombardini22 con Village for all - V4A® Ospitalità Accessibile, nasce un documento digitale che accompagna in un viaggio nel mondo dell’ospitalità accessibile e della progettazione universale nel settore dell’accoglienza, alla ricerca di risposte e soluzioni per la creazione di spazi e servizi che rispondano alle esigenze DI OGNUNO.
Scopri l'Universal Design nell'ospitalità
Inserisci il tuo indirizzo email per ricevere il digibook