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Mockup room

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Visualizzare e sperimentare in anticipo
17/7/2025
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Nel mondo dell'Hospitality ricoprono un ruolo centrale le Mockup Room, ossia ambienti fisici che permettono di visualizzare un progetto prima che il prodotto finale venga realizzato. Non sono solo una semplice "prova" di stanza, ma un vero e proprio prototipo fisico, costruito in scala reale, che consente di valutare ogni aspetto – estetico, funzionale, operativo – del progetto prima dell’avvio della costruzione su larga scala. Una tappa fondamentale dove creatività, tecnologia e visione si incontrano per dare vita a un'esperienza che dovrà essere coerente, memorabile ed efficiente. Abbiamo intervistato Alessandra Magri, Director di Eclettico Design in Lombardini22 per approfondire il tema della Mockup Room, del suo valore aggiunto e del perché rappresenti uno strumento essenziale per garantire qualità, sostenibilità ed efficacia in ogni nuova realizzazione alberghiera.

Che cos’è la camera campione di un Hotel? A che cosa serve?

A.M - La Camera Campione, detta anche Mockup Room – MUR, rappresenta una tappa strategica nella progettazione alberghiera, uno strumento chiave che permette di visualizzare e sperimentare in anticipo l’esperienza dell’ospite. Gioca un ruolo molto importante e decisivo per il buon esito dell'intero progetto e naturalmente prima dell’avvio della costruzione su larga scala. Si tratta di un prototipo reale nel quale le decisioni progettuali prendono forma sotto il profilo estetico, tecnico e funzionale. Al tempo stesso svolge una funzione cruciale come sistema di controllo di qualità, un banco di prova in cui l’idea progettuale viene confrontata con le reali condizioni operative. La sua realizzazione è un passaggio cruciale di un processo di confronto e approvazione del prodotto che vede coinvolti tutti gli stakeholder: proprietario/Investitore, Operatore Alberghiero, Team di Progettazione e Team Operativo.

Qual è il suo valore aggiunto?

A.M - Le MUR consentono a tutti i soggetti coinvolti nel progetto di analizzare con attenzione il layout degli spazi, l’estetica e l’atmosfera complessiva. In questa fase di analisi emergono spesso osservazioni (criticità materiche e funzionali) che difficilmente vengono rilevate durante lo sviluppo del progetto attraverso la visualizzazione 3D. La revisione della MUR è una fase particolarmente dinamica e impegnativa, in quanto deve raggiungere lo scopo di concordare, integrazione e sintetizzare i commenti ricevuti da tutti gli attori coinvolti, in un’unica azione di revisione del progetto. Il contributo di tutti ha come principale obiettivo la realizzazione di un prodotto finale unico e di elevata qualità (a prescindere dal numero di stelle dell’Hotel) in termini di:
- Guest Experience a 360° (percettiva – grazie ai fattori di estetica, illuminazione, comfort arredi, acustica e olfactive experience - e funzionale – grazie all’utilizzo della camera, dotazioni, tecnologia)
- Operational (costi di esercizio ed efficienza tempistica di pulizia e manutenzione)
Senza perdere di vista questi obiettivi finali, in questa fase è fondamentale inquadrare tutte le decisioni all’interno della visione globale del progetto alberghiero; tempi e costi dell’intero investimento sono infatti fattori fortemente condizionati dall’esito della camera campione. Per spiegare il valore di questo prototipo, mi piace usare una similitudine che viene dal mondo dell’automotive/car design. Proprio come ogni nuova auto viene preceduta da un prototipo fisico, costruito, testato e perfezionato prima di andare in produzione, anche una camera d’hotel ha bisogno della sua versione “pilota”. Ogni progetto, che si tratti di un veicolo o di un edificio, è composto da molte variabili: pensare di poter passare direttamente alla produzione senza una fase di test è semplicemente poco realistico.

C’è una metodologia precisa che caratterizza Lombardini22 nella realizzazione?

A.M - Lombardini22 promuove costantemente l’approccio più ‘estremo’ di realizzazione delle mock-up room, non limitandola alla semplice verifica estetica del design. Il nostro obiettivo è spingere verso una revisione completa e funzionale del prodotto “camera”, che includa la costruzione integrale di tutti gli elementi architettonici, impiantistici e di interior design, ossia:
• La realizzazione della cosiddetta “white box”: l’involucro architettonico completo, con tutte le caratteristiche tecniche e prestazionali che verranno replicate in fase di costruzione dell’hotel;
• Installazione di tutti i Sistemi MEP pienamente funzionanti: impianti meccanici, elettrici e idraulici operativi;
• Integrazione tecnologica: sistemi IT per la gestione della camera e i servizi rivolti all’ospite;
• Finiture, arredi fissi e mobili: tutti gli elementi estetici e funzionali.
Non sempre si ha la possibilità di realizzare una MUR completamente funzionante e testabile come una vera camera in uso, condizione che si verifica principalmente nei progetti di ristrutturazione, dove la camera campione può essere costruita all’interno dell’hotel prima della chiusura. È importante sottolineare che una MUR completa è in grado di individuare una quantità significativamente maggiore di criticità rispetto a quelle focalizzate esclusivamente sugli aspetti estetici. Infatti, il vero banco di prova di una camera non è soltanto come appare, ma come funziona.

In che fase viene allestita?

A.M - Prima si allestisce la camera, e prima si hanno a disposizione i risultati derivanti dalla sua analisi che, idealmente, dovrebbero essere disponibili all’avvio della progettazione esecutiva del progetto integrato di tutto l’Hotel. Tuttavia, a causa dei tempi estremamente serrati che spesso caratterizzano i processi di progettazione e costruzione, spesso accade che i risultati dell’analisi del prototipo vengano inoltrati direttamente in cantiere, con possibili effetti collaterali nella gestione delle varianti di quanto già realizzato.

In che modo la camera campione ci aiuta a migliorare la progettazione delle altre stanze?

A.M - Si riscontra una riduzione del margine di errore nelle fasi successive? L’analisi della MUR consente di ottenere un concreto ritorno sull’investimento iniziale nel prototipo. I risultati ottenuti si traducono in benefici tangibili lungo l’intero processo realizzativo dell’intervento:
-Riduzione delle varianti in fase costruttiva;
-Ottimizzazione delle sequenze di cantiere;
-Coordinamento efficace tra tutti gli elementi costruttivi, impiantistici e di arredo;
-Test del prodotto finale in termini di manutenzione a lungo termine e utilizzo da parte dell’ospite.
Dalla nostra esperienza potremmo stimare una riduzione di circa il 20% delle varianti in corso d’opera che generalmente emergono da disallineamenti di cantiere dovuti a ‘sorprese di scoordinamento’ geometrico e di costruttivo soprattutto con gli elementi di arredo fisso.

In un recente progetto per un Hotel 5 stelle a Forte dei Marmi, ad esempio, la MUR ha fatto emergere alcune esigenze del  General Contractor che non erano state comprese. Queste incomprensioni hanno causato una serie di disallineamenti tra le molteplici componenti della camera (testaletto, corpi illuminanti, geometrie a soffitto, etc…). Tutti questi "errori" sono stati raccolti e convertiti in "regole di principio" da replicare su tutto lo sviluppo delle altre camere.

La camera campione viene realizzata per ogni progetto Hospitality?

A.M - Ogni struttura ricettiva presenta esigenze specifiche e soluzioni personalizzate che rendono ogni progetto di MUR unico nel suo genere. Oggi, la realizzazione di una MUR è diventata una prassi consolidata, in particolare nei progetti che coinvolgono catene alberghiere internazionali come Marriott, Hilton e altri, che considerano questo passaggio come uno step imprescindibile all'interno del processo di approvazione di tutto l’intervento.

Non è raro, inoltre, procedere con la costruzione di due o più MUR che danno l'opportunità di testare direttamente sul campo oltre a differenti soluzioni progettuali e costruttive, anche di mettere alla prova le capacità operative dei General Contractor e dei fornitori coinvolti nella costruzione e nella fornitura/installazione di arredi mobili o/o fissi. Rimane invece più complesso far accettare l’investimento legato alla MUR in contesti alberghieri a conduzione familiare, dove spesso prevale un approccio più tradizionale e attento ai costi immediati rispetto alla visione a lungo termine.

Quali sono gli esempi più significativi realizzati da Lombardini22?

A.M - Abbiamo realizzato molte MUR nel corso degli anni, e ognuna è una storia a sé, e ognuna di esse ci ha aggiunto un bagaglio di conoscenza che accumuliamo nel tempo e che si evolve costantemente con l’evoluzione dell’industria alberghiera.

La nostra ‘Numero Uno’ della quale conserviamo bellissimi ricordi di una esperienza di altissimo livello è la Camera Campione dell’AH Milano, parliamo di una quindicina di anni fa. Poi tantissime esperienze in ogni ambito dell’Hospitality, dagli Ostelli agli Alberghi 5 Stelle Lusso che hanno visto Lombardini22 in diversi ruoli. Con l’Interior Design di Lombardini22 in questo momento stiamo per chiudere la MUR di una Masseria in Puglia di un futuro Hotel 5 Stelle Lusso; un processo abbastanza tortuoso dato dal fatto che nel mezzo della costruzione la Proprietà ha firmato un accordo con un Marchio Internazionale del Lusso. In corsa abbiamo dovuto recepire i primi commenti sul progetto già finalizzato di ID, oltre ad allineare tutti gli aspetti progettuali con i Design Standard del Brand.
Per la serie “Non tutte le mock-up room fanno sognare, alcune fanno rifare il progetto”, è doveroso citare la MUR dell’Hotel Belmond di Portofino che ha visto la luce ben 4 volte. Un progetto estremamente complesso, sia per le aspettative di tutti gli attori coinvolti e anche che per l’elevata difficoltà del progetto di ristrutturazione. Lombardini22, come un direttore d’orchestra, ha armonizzato tutta la complessità tecnica ed estetica in tutte le fasi di concept, progettazione esecutiva e costruzione, fino al finale processo di approvazione. Possiamo dire che ciò che per alcuni rappresentava un sogno, per Lombardini22 si è rivelato una vera sfida, terminata con una bella vittoria.

Stiamo anche seguendo il processo di costruzione della MUR del futuro Mandarin Hotel di Cortina (ex Hotel Cristallo); in questo caso verrà allestita direttamente nell’edificio che attualmente è in ristrutturazione. Lombardini22 è in questo progetto responsabile per il processo di Procurement, oltre a svolgere un ruolo di Client Rappresentative e supporto al Project Management dell’intera operazione.

DI OGNUNO

Dal progetto DI OGNUNO (scopri di più sulla Reception di Ognuno), nato da un’iniziativa di HospitalityRiva in collaborazione con Lombardini22 con Village for all - V4A® Ospitalità Accessibile, nasce un documento digitale che accompagna in un viaggio nel mondo dell’ospitalità accessibile e della progettazione universale nel settore dell’accoglienza, alla ricerca di risposte e soluzioni per la creazione di spazi e servizi che rispondano alle esigenze DI OGNUNO.

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July 17, 2025
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Mockup room

Nel mondo dell'Hospitality ricoprono un ruolo centrale le Mockup Room, ossia ambienti fisici che permettono di visualizzare un progetto prima che il prodotto finale venga realizzato. Non sono solo una semplice "prova" di stanza, ma un vero e proprio prototipo fisico, costruito in scala reale, che consente di valutare ogni aspetto – estetico, funzionale, operativo – del progetto prima dell’avvio della costruzione su larga scala. Una tappa fondamentale dove creatività, tecnologia e visione si incontrano per dare vita a un'esperienza che dovrà essere coerente, memorabile ed efficiente. Abbiamo intervistato Alessandra Magri, Director di Eclettico Design in Lombardini22 per approfondire il tema della Mockup Room, del suo valore aggiunto e del perché rappresenti uno strumento essenziale per garantire qualità, sostenibilità ed efficacia in ogni nuova realizzazione alberghiera.

Che cos’è la camera campione di un Hotel? A che cosa serve?

A.M - La Camera Campione, detta anche Mockup Room – MUR, rappresenta una tappa strategica nella progettazione alberghiera, uno strumento chiave che permette di visualizzare e sperimentare in anticipo l’esperienza dell’ospite. Gioca un ruolo molto importante e decisivo per il buon esito dell'intero progetto e naturalmente prima dell’avvio della costruzione su larga scala. Si tratta di un prototipo reale nel quale le decisioni progettuali prendono forma sotto il profilo estetico, tecnico e funzionale. Al tempo stesso svolge una funzione cruciale come sistema di controllo di qualità, un banco di prova in cui l’idea progettuale viene confrontata con le reali condizioni operative. La sua realizzazione è un passaggio cruciale di un processo di confronto e approvazione del prodotto che vede coinvolti tutti gli stakeholder: proprietario/Investitore, Operatore Alberghiero, Team di Progettazione e Team Operativo.

Qual è il suo valore aggiunto?

A.M - Le MUR consentono a tutti i soggetti coinvolti nel progetto di analizzare con attenzione il layout degli spazi, l’estetica e l’atmosfera complessiva. In questa fase di analisi emergono spesso osservazioni (criticità materiche e funzionali) che difficilmente vengono rilevate durante lo sviluppo del progetto attraverso la visualizzazione 3D. La revisione della MUR è una fase particolarmente dinamica e impegnativa, in quanto deve raggiungere lo scopo di concordare, integrazione e sintetizzare i commenti ricevuti da tutti gli attori coinvolti, in un’unica azione di revisione del progetto. Il contributo di tutti ha come principale obiettivo la realizzazione di un prodotto finale unico e di elevata qualità (a prescindere dal numero di stelle dell’Hotel) in termini di:
- Guest Experience a 360° (percettiva – grazie ai fattori di estetica, illuminazione, comfort arredi, acustica e olfactive experience - e funzionale – grazie all’utilizzo della camera, dotazioni, tecnologia)
- Operational (costi di esercizio ed efficienza tempistica di pulizia e manutenzione)
Senza perdere di vista questi obiettivi finali, in questa fase è fondamentale inquadrare tutte le decisioni all’interno della visione globale del progetto alberghiero; tempi e costi dell’intero investimento sono infatti fattori fortemente condizionati dall’esito della camera campione. Per spiegare il valore di questo prototipo, mi piace usare una similitudine che viene dal mondo dell’automotive/car design. Proprio come ogni nuova auto viene preceduta da un prototipo fisico, costruito, testato e perfezionato prima di andare in produzione, anche una camera d’hotel ha bisogno della sua versione “pilota”. Ogni progetto, che si tratti di un veicolo o di un edificio, è composto da molte variabili: pensare di poter passare direttamente alla produzione senza una fase di test è semplicemente poco realistico.

C’è una metodologia precisa che caratterizza Lombardini22 nella realizzazione?

A.M - Lombardini22 promuove costantemente l’approccio più ‘estremo’ di realizzazione delle mock-up room, non limitandola alla semplice verifica estetica del design. Il nostro obiettivo è spingere verso una revisione completa e funzionale del prodotto “camera”, che includa la costruzione integrale di tutti gli elementi architettonici, impiantistici e di interior design, ossia:
• La realizzazione della cosiddetta “white box”: l’involucro architettonico completo, con tutte le caratteristiche tecniche e prestazionali che verranno replicate in fase di costruzione dell’hotel;
• Installazione di tutti i Sistemi MEP pienamente funzionanti: impianti meccanici, elettrici e idraulici operativi;
• Integrazione tecnologica: sistemi IT per la gestione della camera e i servizi rivolti all’ospite;
• Finiture, arredi fissi e mobili: tutti gli elementi estetici e funzionali.
Non sempre si ha la possibilità di realizzare una MUR completamente funzionante e testabile come una vera camera in uso, condizione che si verifica principalmente nei progetti di ristrutturazione, dove la camera campione può essere costruita all’interno dell’hotel prima della chiusura. È importante sottolineare che una MUR completa è in grado di individuare una quantità significativamente maggiore di criticità rispetto a quelle focalizzate esclusivamente sugli aspetti estetici. Infatti, il vero banco di prova di una camera non è soltanto come appare, ma come funziona.

In che fase viene allestita?

A.M - Prima si allestisce la camera, e prima si hanno a disposizione i risultati derivanti dalla sua analisi che, idealmente, dovrebbero essere disponibili all’avvio della progettazione esecutiva del progetto integrato di tutto l’Hotel. Tuttavia, a causa dei tempi estremamente serrati che spesso caratterizzano i processi di progettazione e costruzione, spesso accade che i risultati dell’analisi del prototipo vengano inoltrati direttamente in cantiere, con possibili effetti collaterali nella gestione delle varianti di quanto già realizzato.

In che modo la camera campione ci aiuta a migliorare la progettazione delle altre stanze?

A.M - Si riscontra una riduzione del margine di errore nelle fasi successive? L’analisi della MUR consente di ottenere un concreto ritorno sull’investimento iniziale nel prototipo. I risultati ottenuti si traducono in benefici tangibili lungo l’intero processo realizzativo dell’intervento:
-Riduzione delle varianti in fase costruttiva;
-Ottimizzazione delle sequenze di cantiere;
-Coordinamento efficace tra tutti gli elementi costruttivi, impiantistici e di arredo;
-Test del prodotto finale in termini di manutenzione a lungo termine e utilizzo da parte dell’ospite.
Dalla nostra esperienza potremmo stimare una riduzione di circa il 20% delle varianti in corso d’opera che generalmente emergono da disallineamenti di cantiere dovuti a ‘sorprese di scoordinamento’ geometrico e di costruttivo soprattutto con gli elementi di arredo fisso.

In un recente progetto per un Hotel 5 stelle a Forte dei Marmi, ad esempio, la MUR ha fatto emergere alcune esigenze del  General Contractor che non erano state comprese. Queste incomprensioni hanno causato una serie di disallineamenti tra le molteplici componenti della camera (testaletto, corpi illuminanti, geometrie a soffitto, etc…). Tutti questi "errori" sono stati raccolti e convertiti in "regole di principio" da replicare su tutto lo sviluppo delle altre camere.

La camera campione viene realizzata per ogni progetto Hospitality?

A.M - Ogni struttura ricettiva presenta esigenze specifiche e soluzioni personalizzate che rendono ogni progetto di MUR unico nel suo genere. Oggi, la realizzazione di una MUR è diventata una prassi consolidata, in particolare nei progetti che coinvolgono catene alberghiere internazionali come Marriott, Hilton e altri, che considerano questo passaggio come uno step imprescindibile all'interno del processo di approvazione di tutto l’intervento.

Non è raro, inoltre, procedere con la costruzione di due o più MUR che danno l'opportunità di testare direttamente sul campo oltre a differenti soluzioni progettuali e costruttive, anche di mettere alla prova le capacità operative dei General Contractor e dei fornitori coinvolti nella costruzione e nella fornitura/installazione di arredi mobili o/o fissi. Rimane invece più complesso far accettare l’investimento legato alla MUR in contesti alberghieri a conduzione familiare, dove spesso prevale un approccio più tradizionale e attento ai costi immediati rispetto alla visione a lungo termine.

Quali sono gli esempi più significativi realizzati da Lombardini22?

A.M - Abbiamo realizzato molte MUR nel corso degli anni, e ognuna è una storia a sé, e ognuna di esse ci ha aggiunto un bagaglio di conoscenza che accumuliamo nel tempo e che si evolve costantemente con l’evoluzione dell’industria alberghiera.

La nostra ‘Numero Uno’ della quale conserviamo bellissimi ricordi di una esperienza di altissimo livello è la Camera Campione dell’AH Milano, parliamo di una quindicina di anni fa. Poi tantissime esperienze in ogni ambito dell’Hospitality, dagli Ostelli agli Alberghi 5 Stelle Lusso che hanno visto Lombardini22 in diversi ruoli. Con l’Interior Design di Lombardini22 in questo momento stiamo per chiudere la MUR di una Masseria in Puglia di un futuro Hotel 5 Stelle Lusso; un processo abbastanza tortuoso dato dal fatto che nel mezzo della costruzione la Proprietà ha firmato un accordo con un Marchio Internazionale del Lusso. In corsa abbiamo dovuto recepire i primi commenti sul progetto già finalizzato di ID, oltre ad allineare tutti gli aspetti progettuali con i Design Standard del Brand.
Per la serie “Non tutte le mock-up room fanno sognare, alcune fanno rifare il progetto”, è doveroso citare la MUR dell’Hotel Belmond di Portofino che ha visto la luce ben 4 volte. Un progetto estremamente complesso, sia per le aspettative di tutti gli attori coinvolti e anche che per l’elevata difficoltà del progetto di ristrutturazione. Lombardini22, come un direttore d’orchestra, ha armonizzato tutta la complessità tecnica ed estetica in tutte le fasi di concept, progettazione esecutiva e costruzione, fino al finale processo di approvazione. Possiamo dire che ciò che per alcuni rappresentava un sogno, per Lombardini22 si è rivelato una vera sfida, terminata con una bella vittoria.

Stiamo anche seguendo il processo di costruzione della MUR del futuro Mandarin Hotel di Cortina (ex Hotel Cristallo); in questo caso verrà allestita direttamente nell’edificio che attualmente è in ristrutturazione. Lombardini22 è in questo progetto responsabile per il processo di Procurement, oltre a svolgere un ruolo di Client Rappresentative e supporto al Project Management dell’intera operazione.

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