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Un premio per la cultura aziendale
1/12/2023
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Lombardini22 è tra le vincitrici del Best Managed Companies Award, il premio per le eccellenze imprenditoriali del made in Italy promosso da Deloitte Private. A essere riconosciute sono state, in particolare, la nostra capacità di stare al passo con l’evoluzione del mondo del lavoro, di attrarre i talenti e crescere insieme a loro, di mettere al centro la formazione e le ambizioni personali. Lo facciamo attraverso Accademia, che in pochi anni è diventato il cuore di un ecosistema in continua evoluzione per apprendere e ricercare, per fare sempre meglio, insieme.

Il premio ha una prospettiva di lungo respiro: oltre a riconoscere ciò che è già stato fatto, guarda a un vero e proprio programma di crescita pluriennale in cui le realtà partecipanti vengono affiancate da esperti di Deloitte in un percorso che stimola ulteriormente il loro sviluppo e potenziamento rispetto a parametri fondamentali di successo dell’award e che sono cruciali per la gestione di un’impresa. Percorso che diventa virtuoso e di lunga durata, come testimoniato dal fatto che oltre l’80% delle aziende ha vinto più di un’edizione. Deloitte mette a disposizione i risultati delle proprie ricerche; è utile guardare le dinamiche degli altri per meglio capire se stessi e il proprio presente. La domanda chiave è: qual è la vera sfida nei prossimi anni per le aziende che vogliono essere solide nel tempo?

Attrarre i talenti e – ancora più importante – saperli valorizzare. A evidenziarlo è la ricerca Best Managed Companies 2023: riconoscere e promuovere il valore del talento di Deloitte, condotta attraverso interviste alle 79 Best Managed Companies del 2023 di cui facciamo parte per il secondo anno consecutivo.

Il 97% delle aziende premiate segnala di dare priorità alla valorizzazione delle risorse umane attraverso il reskilling – imparare nuove competenze – e l’upskilling – migliorare quelle già presenti – dei dipendenti. La ricerca evidenzia anche come molte delle imprese virtuose ritengono sia importante sviluppare un sistema di talent management interno: il 76% lo ha già attivato e il 20% ha in programma di farlo entro fine anno. Ma il fil rouge che accomuna le 791 aziende è ritenere la cultura aziendale un mezzo per assicurarsi il successo dell’impresa. Ci sono, secondo la ricerca, degli elementi che devono essere implementati per una cultura aziendale virtuosa. Dal dare rilevanza alla voce dei dipendenti e collaboratori, all’incorporare le tematiche ESG nell’organizzazione e definire le responsabilità delle persone; dallo sviluppare un ambiente che rispetta le esigenze dei lavoratori all’uso della tecnologia per migliorare i risultati e le prestazioni fino a sviluppare programmi di leadership per migliorare i processi decisionali e rendere l’azienda più solida.

Essere una comunità aperta, capace di accogliere le diversità e metterle a sistema, è nel DNA dell’azienda. Essere grandi ed eterogenei significa anche la responsabilità di accompagnare ciascuno a riconoscere e coltivare i propri talenti e generare spazio per le aspettative di crescita professionale.

L’apprendimento è la formula che traccia nuove strade, amplia le prospettive e moltiplica le opportunità. Il richiamo è sempre al co-sviluppo, una ricerca infinita, scambi di competenze e relazioni. Una biodiversità che aggrega culture, una grande moltitudine di idee che crescono insieme perseguendo lo stesso obiettivo, allineato con la strategia aziendale di collaborazione, scambio e interdisciplinarietà.

DI OGNUNO

Dal progetto DI OGNUNO (scopri di più sulla Reception di Ognuno), nato da un’iniziativa di HospitalityRiva in collaborazione con Lombardini22 con Village for all - V4A® Ospitalità Accessibile, nasce un documento digitale che accompagna in un viaggio nel mondo dell’ospitalità accessibile e della progettazione universale nel settore dell’accoglienza, alla ricerca di risposte e soluzioni per la creazione di spazi e servizi che rispondano alle esigenze DI OGNUNO.

Scopri l'Universal Design nell'ospitalità

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Best Managed Companies

Lombardini22 è tra le vincitrici del Best Managed Companies Award, il premio per le eccellenze imprenditoriali del made in Italy promosso da Deloitte Private. A essere riconosciute sono state, in particolare, la nostra capacità di stare al passo con l’evoluzione del mondo del lavoro, di attrarre i talenti e crescere insieme a loro, di mettere al centro la formazione e le ambizioni personali. Lo facciamo attraverso Accademia, che in pochi anni è diventato il cuore di un ecosistema in continua evoluzione per apprendere e ricercare, per fare sempre meglio, insieme.

Il premio ha una prospettiva di lungo respiro: oltre a riconoscere ciò che è già stato fatto, guarda a un vero e proprio programma di crescita pluriennale in cui le realtà partecipanti vengono affiancate da esperti di Deloitte in un percorso che stimola ulteriormente il loro sviluppo e potenziamento rispetto a parametri fondamentali di successo dell’award e che sono cruciali per la gestione di un’impresa. Percorso che diventa virtuoso e di lunga durata, come testimoniato dal fatto che oltre l’80% delle aziende ha vinto più di un’edizione. Deloitte mette a disposizione i risultati delle proprie ricerche; è utile guardare le dinamiche degli altri per meglio capire se stessi e il proprio presente. La domanda chiave è: qual è la vera sfida nei prossimi anni per le aziende che vogliono essere solide nel tempo?

Attrarre i talenti e – ancora più importante – saperli valorizzare. A evidenziarlo è la ricerca Best Managed Companies 2023: riconoscere e promuovere il valore del talento di Deloitte, condotta attraverso interviste alle 79 Best Managed Companies del 2023 di cui facciamo parte per il secondo anno consecutivo.

Il 97% delle aziende premiate segnala di dare priorità alla valorizzazione delle risorse umane attraverso il reskilling – imparare nuove competenze – e l’upskilling – migliorare quelle già presenti – dei dipendenti. La ricerca evidenzia anche come molte delle imprese virtuose ritengono sia importante sviluppare un sistema di talent management interno: il 76% lo ha già attivato e il 20% ha in programma di farlo entro fine anno. Ma il fil rouge che accomuna le 791 aziende è ritenere la cultura aziendale un mezzo per assicurarsi il successo dell’impresa. Ci sono, secondo la ricerca, degli elementi che devono essere implementati per una cultura aziendale virtuosa. Dal dare rilevanza alla voce dei dipendenti e collaboratori, all’incorporare le tematiche ESG nell’organizzazione e definire le responsabilità delle persone; dallo sviluppare un ambiente che rispetta le esigenze dei lavoratori all’uso della tecnologia per migliorare i risultati e le prestazioni fino a sviluppare programmi di leadership per migliorare i processi decisionali e rendere l’azienda più solida.

Essere una comunità aperta, capace di accogliere le diversità e metterle a sistema, è nel DNA dell’azienda. Essere grandi ed eterogenei significa anche la responsabilità di accompagnare ciascuno a riconoscere e coltivare i propri talenti e generare spazio per le aspettative di crescita professionale.

L’apprendimento è la formula che traccia nuove strade, amplia le prospettive e moltiplica le opportunità. Il richiamo è sempre al co-sviluppo, una ricerca infinita, scambi di competenze e relazioni. Una biodiversità che aggrega culture, una grande moltitudine di idee che crescono insieme perseguendo lo stesso obiettivo, allineato con la strategia aziendale di collaborazione, scambio e interdisciplinarietà.

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