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Bayer - Tonalità delicate e cromie decise

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DEGW per la nuova sede della storica azienda
4/3/2019
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Delicate tonalità accostate con naturalezza a cromie più decise punteggiano gli spazi della nuova sede Bayer di Milano

La nuova sede Bayer - storica azienda operante da oltre 150 anni nei settori delle Life Sciences, Salute e Agricoltura e adiacente alla sede centrale di viale Certosa a Milano - apre i battenti con 3.000 metri quadri di uffici progettati da DEGW. È quindi un workplace che si rivolge a pratiche e ricerche di frontiera, dedicate alle risorse della terra e alla loro cura e valorizzazione, e che si traduce in spazi naturali, caldi, flessibili ed efficienti.

Gli spazi sono disegnati sulle esigenze di business unit consolidate (Crop Science, Animal Health) e contemporaneamente aperti a new business portatori di nuove tendenze e bisogni futuri. Il concept è stato declinato secondo quattro principi guida: la qualità, che traduce i valori del comfort e dell’attrattività in spazi e materiali altamente funzionali; l’interazione, che incrementa il valore della trasparenza a un ampio uso di superfici vetrate; la sostenibilità, che privilegia l’adozione di materiali naturali ed ecologici; la durata nel tempo, che richiede spazi di lavoro ergonomicamente impeccabili e scelta di materiali e arredi di qualità eccellente.

Principi che permeano funzionalmente e sensorialmente l’intero spazio di lavoro, secondo uno stacking plan che distribuisce 184 workstation e un’ampia dotazione di supporti su sei livelli (compreso il piano terra che ospita la reception). I primi due livelli (terra e primo piano), prevalentemente dedicati alle postazioni New Business (47 wks) e in parte Crop Science (9 wks) in open space, sono dotati di un articolato set di supporti innovativi: Informal area, spazio articolato da nicchie in legno e tessuto che combinano guardaroba, one-to-one meeting, lavoro individuale e collaborativo; Chat sofa, caratterizzati da nicchie di legno dalla forma cosiddetta “generica” (cubi, casette); Break area (ripetuta a ogni piano) dall’atmosfera calda con effetto legno molto presente; Flexible Arena, luogo di confronto-scambio caratterizzato anch’esso dal legno e dotato di cuscini-seduta e lavagne scrivibili; e inoltre Quiet Room e Informal Point con archiviazione.

Il workplace è contraddistinto da un evidente ma equilibrato calore materico

Caratteristica che si deposita sui pavimenti in moquette (open space e meeting room), in vinilico effetto legno (break e informal area) e in gres (bagni); sulle partizioni verticali dove il legno, il vetro, il gesso (e la ceramica dei bagni) sono accuratamente distribuiti; sui soffitti bandraster (in open space) e in gesso o materiale acustico micro perforato con luci integrate (nelle aree break). Il progetto ha investito anche l’ingresso dell’edificio, rinnovandone l’immagine con una nuova interfaccia come segnale di dialogo tra il cambiamento corporate interno e lo spazio pubblico esterno: mettendo così in comunicazione brand, edificio e città.

Sfoglia tutta la gallery del progetto

DI OGNUNO

Dal progetto DI OGNUNO (scopri di più sulla Reception di Ognuno), nato da un’iniziativa di HospitalityRiva in collaborazione con Lombardini22 con Village for all - V4A® Ospitalità Accessibile, nasce un documento digitale che accompagna in un viaggio nel mondo dell’ospitalità accessibile e della progettazione universale nel settore dell’accoglienza, alla ricerca di risposte e soluzioni per la creazione di spazi e servizi che rispondano alle esigenze DI OGNUNO.

Scopri l'Universal Design nell'ospitalità

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March 4, 2019
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March 4, 2019

Bayer - Tonalità delicate e cromie decise

Delicate tonalità accostate con naturalezza a cromie più decise punteggiano gli spazi della nuova sede Bayer di Milano

La nuova sede Bayer - storica azienda operante da oltre 150 anni nei settori delle Life Sciences, Salute e Agricoltura e adiacente alla sede centrale di viale Certosa a Milano - apre i battenti con 3.000 metri quadri di uffici progettati da DEGW. È quindi un workplace che si rivolge a pratiche e ricerche di frontiera, dedicate alle risorse della terra e alla loro cura e valorizzazione, e che si traduce in spazi naturali, caldi, flessibili ed efficienti.

Gli spazi sono disegnati sulle esigenze di business unit consolidate (Crop Science, Animal Health) e contemporaneamente aperti a new business portatori di nuove tendenze e bisogni futuri. Il concept è stato declinato secondo quattro principi guida: la qualità, che traduce i valori del comfort e dell’attrattività in spazi e materiali altamente funzionali; l’interazione, che incrementa il valore della trasparenza a un ampio uso di superfici vetrate; la sostenibilità, che privilegia l’adozione di materiali naturali ed ecologici; la durata nel tempo, che richiede spazi di lavoro ergonomicamente impeccabili e scelta di materiali e arredi di qualità eccellente.

Principi che permeano funzionalmente e sensorialmente l’intero spazio di lavoro, secondo uno stacking plan che distribuisce 184 workstation e un’ampia dotazione di supporti su sei livelli (compreso il piano terra che ospita la reception). I primi due livelli (terra e primo piano), prevalentemente dedicati alle postazioni New Business (47 wks) e in parte Crop Science (9 wks) in open space, sono dotati di un articolato set di supporti innovativi: Informal area, spazio articolato da nicchie in legno e tessuto che combinano guardaroba, one-to-one meeting, lavoro individuale e collaborativo; Chat sofa, caratterizzati da nicchie di legno dalla forma cosiddetta “generica” (cubi, casette); Break area (ripetuta a ogni piano) dall’atmosfera calda con effetto legno molto presente; Flexible Arena, luogo di confronto-scambio caratterizzato anch’esso dal legno e dotato di cuscini-seduta e lavagne scrivibili; e inoltre Quiet Room e Informal Point con archiviazione.

Il workplace è contraddistinto da un evidente ma equilibrato calore materico

Caratteristica che si deposita sui pavimenti in moquette (open space e meeting room), in vinilico effetto legno (break e informal area) e in gres (bagni); sulle partizioni verticali dove il legno, il vetro, il gesso (e la ceramica dei bagni) sono accuratamente distribuiti; sui soffitti bandraster (in open space) e in gesso o materiale acustico micro perforato con luci integrate (nelle aree break). Il progetto ha investito anche l’ingresso dell’edificio, rinnovandone l’immagine con una nuova interfaccia come segnale di dialogo tra il cambiamento corporate interno e lo spazio pubblico esterno: mettendo così in comunicazione brand, edificio e città.

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March 4, 2019
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