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Digital Transformation

Data Centers of the future are here

Uno stile, tante visioni
29/10/2018
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Sembra che il nostro lavoro sia in pericolo. L’innovazione è continua, esponenziale, e grazie all’intelligenza artificiale milioni di posti di lavoro saranno persi, in svariati settori.

Compulsiamo con ansia le liste dei lavori che fra dieci anni non ci saranno più, e con speranza le liste delle professioni in salvo. I progettisti? Un giorno sono in una lista, un giorno in un’altra. Molti sono spaventati, desiderano che tutta questa modernità si fermi in un’illusoria dimensione di stallo e tranquillità.

Tanti anni fa, al crescere del prezzo della benzina, diceva una mia amica: “a me non interessa, faccio sempre 50 mila lire”. Purtroppo e per fortuna non è così. I cambiamenti generati dalla tecnologia sono impetuosi e ingovernabili, come in una discesa di rafting: guidiamo il gommone cavalcando le onde giuste, senza essere disarcionati,evitando i pericoli emersi e sommersi. Ma le botte arrivano comunque, da tutti i lati. “Stiamo attraversando le rapide, è questo il bello”.

Lo stile di navigazione è ‘open to change’. L’abbiamo sperimentato negli ultimi anni, in cui abbiamo investito in conoscenza per anticipare il futuro. Siamo tutti coinvolti: archiviazione ottica documentale e sostitutiva per l’amministrazione; nuovi processi di valutazione, selezione e scambio generazionale per le risorse umane; nuove infrastrutture di connessione e sicurezza per l’ICT e gli smart workers; progettazione parametrica, digital design, virtual reality, BIM per il core business.

La nostra vedetta è il DDLab, che incuba il polo R&D del Gruppo, dedicato al miglioramento dei processi interni e all’individuazione di opportunità di utilizzo delle tecnologie emergenti. È così che vediamo cose che ancora non ci sono, e puntiamole pagaie dritte verso là.

La Digital Transformation ci riguarda da vicino, anzi, ne siamo protagonisti. Abbiamo un po’ paura, come tutti. Ma abbiamo scelto questo stile, e con impegno e dedizione continueremo a dare il nostro contributo alla meravigliosa professione del navigatore. E del progettista.

Anche per quelli che, ancora adesso, continuano a fare 50 euro di benzina.

 

 

DI OGNUNO

Dal progetto DI OGNUNO (scopri di più sulla Reception di Ognuno), nato da un’iniziativa di HospitalityRiva in collaborazione con Lombardini22 con Village for all - V4A® Ospitalità Accessibile, nasce un documento digitale che accompagna in un viaggio nel mondo dell’ospitalità accessibile e della progettazione universale nel settore dell’accoglienza, alla ricerca di risposte e soluzioni per la creazione di spazi e servizi che rispondano alle esigenze DI OGNUNO.

Scopri l'Universal Design nell'ospitalità

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October 29, 2018
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October 29, 2018

Digital Transformation

Sembra che il nostro lavoro sia in pericolo. L’innovazione è continua, esponenziale, e grazie all’intelligenza artificiale milioni di posti di lavoro saranno persi, in svariati settori.

Compulsiamo con ansia le liste dei lavori che fra dieci anni non ci saranno più, e con speranza le liste delle professioni in salvo. I progettisti? Un giorno sono in una lista, un giorno in un’altra. Molti sono spaventati, desiderano che tutta questa modernità si fermi in un’illusoria dimensione di stallo e tranquillità.

Tanti anni fa, al crescere del prezzo della benzina, diceva una mia amica: “a me non interessa, faccio sempre 50 mila lire”. Purtroppo e per fortuna non è così. I cambiamenti generati dalla tecnologia sono impetuosi e ingovernabili, come in una discesa di rafting: guidiamo il gommone cavalcando le onde giuste, senza essere disarcionati,evitando i pericoli emersi e sommersi. Ma le botte arrivano comunque, da tutti i lati. “Stiamo attraversando le rapide, è questo il bello”.

Lo stile di navigazione è ‘open to change’. L’abbiamo sperimentato negli ultimi anni, in cui abbiamo investito in conoscenza per anticipare il futuro. Siamo tutti coinvolti: archiviazione ottica documentale e sostitutiva per l’amministrazione; nuovi processi di valutazione, selezione e scambio generazionale per le risorse umane; nuove infrastrutture di connessione e sicurezza per l’ICT e gli smart workers; progettazione parametrica, digital design, virtual reality, BIM per il core business.

La nostra vedetta è il DDLab, che incuba il polo R&D del Gruppo, dedicato al miglioramento dei processi interni e all’individuazione di opportunità di utilizzo delle tecnologie emergenti. È così che vediamo cose che ancora non ci sono, e puntiamole pagaie dritte verso là.

La Digital Transformation ci riguarda da vicino, anzi, ne siamo protagonisti. Abbiamo un po’ paura, come tutti. Ma abbiamo scelto questo stile, e con impegno e dedizione continueremo a dare il nostro contributo alla meravigliosa professione del navigatore. E del progettista.

Anche per quelli che, ancora adesso, continuano a fare 50 euro di benzina.

 

 

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