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Cersaie 2021: What's in the Box?

Data Centers of the future are here

Cambio di paradigma in un processo circolare e di rete
28/9/2021
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La 38ª edizione di Cersaie, il Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno, si rilancia in presenza e conferma il suo ruolo di leadership internazionale con un ricco programma culturale e istituzionale: 623 espositori di 28 paesi danno vita a una fiera ricca e variopinta, in programma a Bologna da lunedì 27 settembre a venerdì 1° ottobre.

E i progettisti? Sono i protagonisti di Contract Hall, 5.500 metri quadri all’interno del padiglione 18: un nuovo spazio dedicato al networking tra gli universi della produzione, del progetto e della committenza nell’ambito del real estate e del contract. Una nuova iniziativa che suggella il binomio indissolubile rappresentato dal mondo della ceramica e dell’architettura. Lo conferma la collaborazione tra Lombardini22 e Cersaie.

L’ha espresso chiaramente Franco Guidi, che prefigura un necessario cambio di paradigma in grado di integrare tutta la filiera della progettazione e dell’imprenditoria passando da un processo lineare a un processo circolare e di rete:

“Per una società come la nostra, aderire a Cersaie è un fatto in qualche modo naturale. Lombardini22 ha sempre puntato su una dimensione di rete, plurale, eterogenea e aperta alle specificità di tutti gli attori che compongono la filiera delle costruzioni, ma anche alle differenze e a saperi apparentemente lontani. È fondamentale condividere reti di competenze ed esperienze le più ampie possibili, coscienti che nessuno si salva da solo, nessuno degli specialisti dispone degli strumenti sufficienti per affrontare la grande complessità attuale. Sono importanti i luoghi come Cersaie che agiscono da catalizzatori del processo di integrazione del sistema. Con questo spirito Lombardini22 è cresciuta tantissimo: abbiamo sempre imparato dalle differenze e dalle specificità e continuiamo a imparare”.


Lo spazio proposto da Eclettico, la business unit di Lombardini22 dedicata all’hospitality, regala un’esperienza nell’esperienza e sa presentare con poesia e maestria le competenze di Lombardini22, oltre a offrire un’importante occasione di conoscenza e di dialogo reciproco.

Giocando sui contrasti, l’ambiente di What’s in the box? è composto da due momenti: uno spazio introverso, intimo e segreto costituito da un box esperienziale coperto da una pellicola specchiante e l’ambiente che lo contiene. Il box esperienziale è inserito in un percorso che evoca la natura e invita il fruitore a rilassarsi.

Le pareti perimetrali definiscono una quinta rappresentativa dell’esperienza veicolata dallo spazio, in cui piante, prato e teak sono gli elementi naturali che fanno da contraltare all’esperienza immersiva. Il design ispirato alla natura e l’equilibrio tra stimoli, materiali ed elementi hanno la capacità di ridurre lo stress, con evidenti miglioramenti nel benessere e nella qualità della vita. E offre un modo diverso e inedito di vivere l’ambiente fiera.

Lo spazio di Lombardini22 cerca infatti di introdurre una sensazione estranea al contesto fieristico: l’intimità, una condizione di particolare vicinanza fisica ed emotiva.

Lo stand ricrea nel suo perimetro di 8x8 metri un ambiente favorevole a questa sensazione, che tanto ci è mancata nell’ultimo periodo: nella zona esterna grazie alla lounge composta da arredi avvolgenti e protetti dal foliage e all’interno del box esperienziale grazie agli accorgimenti messi in campo dai progettisti di Atmos, business unit del Gruppo Lombardini22 dedicata alla progettazione di ambienti sensoriali, governando luce, suono, colore e aria.


Il video che connota lo spazio è realizzato da FUD, business unit votata al communication design e al physical branding.

Un ringraziamento speciale va ai partner che hanno reso possibile questo progetto:

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September 28, 2021
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September 28, 2021

Cersaie 2021: What's in the Box?

La 38ª edizione di Cersaie, il Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno, si rilancia in presenza e conferma il suo ruolo di leadership internazionale con un ricco programma culturale e istituzionale: 623 espositori di 28 paesi danno vita a una fiera ricca e variopinta, in programma a Bologna da lunedì 27 settembre a venerdì 1° ottobre.

E i progettisti? Sono i protagonisti di Contract Hall, 5.500 metri quadri all’interno del padiglione 18: un nuovo spazio dedicato al networking tra gli universi della produzione, del progetto e della committenza nell’ambito del real estate e del contract. Una nuova iniziativa che suggella il binomio indissolubile rappresentato dal mondo della ceramica e dell’architettura. Lo conferma la collaborazione tra Lombardini22 e Cersaie.

L’ha espresso chiaramente Franco Guidi, che prefigura un necessario cambio di paradigma in grado di integrare tutta la filiera della progettazione e dell’imprenditoria passando da un processo lineare a un processo circolare e di rete:

“Per una società come la nostra, aderire a Cersaie è un fatto in qualche modo naturale. Lombardini22 ha sempre puntato su una dimensione di rete, plurale, eterogenea e aperta alle specificità di tutti gli attori che compongono la filiera delle costruzioni, ma anche alle differenze e a saperi apparentemente lontani. È fondamentale condividere reti di competenze ed esperienze le più ampie possibili, coscienti che nessuno si salva da solo, nessuno degli specialisti dispone degli strumenti sufficienti per affrontare la grande complessità attuale. Sono importanti i luoghi come Cersaie che agiscono da catalizzatori del processo di integrazione del sistema. Con questo spirito Lombardini22 è cresciuta tantissimo: abbiamo sempre imparato dalle differenze e dalle specificità e continuiamo a imparare”.


Lo spazio proposto da Eclettico, la business unit di Lombardini22 dedicata all’hospitality, regala un’esperienza nell’esperienza e sa presentare con poesia e maestria le competenze di Lombardini22, oltre a offrire un’importante occasione di conoscenza e di dialogo reciproco.

Giocando sui contrasti, l’ambiente di What’s in the box? è composto da due momenti: uno spazio introverso, intimo e segreto costituito da un box esperienziale coperto da una pellicola specchiante e l’ambiente che lo contiene. Il box esperienziale è inserito in un percorso che evoca la natura e invita il fruitore a rilassarsi.

Le pareti perimetrali definiscono una quinta rappresentativa dell’esperienza veicolata dallo spazio, in cui piante, prato e teak sono gli elementi naturali che fanno da contraltare all’esperienza immersiva. Il design ispirato alla natura e l’equilibrio tra stimoli, materiali ed elementi hanno la capacità di ridurre lo stress, con evidenti miglioramenti nel benessere e nella qualità della vita. E offre un modo diverso e inedito di vivere l’ambiente fiera.

Lo spazio di Lombardini22 cerca infatti di introdurre una sensazione estranea al contesto fieristico: l’intimità, una condizione di particolare vicinanza fisica ed emotiva.

Lo stand ricrea nel suo perimetro di 8x8 metri un ambiente favorevole a questa sensazione, che tanto ci è mancata nell’ultimo periodo: nella zona esterna grazie alla lounge composta da arredi avvolgenti e protetti dal foliage e all’interno del box esperienziale grazie agli accorgimenti messi in campo dai progettisti di Atmos, business unit del Gruppo Lombardini22 dedicata alla progettazione di ambienti sensoriali, governando luce, suono, colore e aria.


Il video che connota lo spazio è realizzato da FUD, business unit votata al communication design e al physical branding.

Un ringraziamento speciale va ai partner che hanno reso possibile questo progetto:

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