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Uno spazio giardino per Pierre Fabre

Data Centers of the future are here

Trasparenza, flessibilità, sostenibilità
17/1/2019
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Presente con le sue filiali e uffici in 47 paesi, per la  sede di Milano Pierre Fabre ha scelto la consulenza strategica di DEGW e FUD Factory.

Il concept

170 persone finalmente riunite su un unico piano di 2.700 mq tra spazi ufficio e supporti. Il concept studiato da DEGW in cooperazione attiva con l’azienda è nato dalla volontà di disegnare uno spazio-giardino con percorsi interni geometrici e direzionali, pensato come un orto dei “semplici”, dove i monaci medioevali coltivavano erbe e piante medicinali, le stesse che ancora oggi Pierre Fabre utilizza per lo sviluppo dei principali prodotti farmacologici e dermocosmetici.

Trasparenza, flessibilità, sostenibilità sono solo alcuni dei principi che hanno ispirato il design e guidato le logiche di progettazione.

Layout degli spazi

Gli spazi si snodano tra il piano rialzato (con le aree ufficio e di supporto) e il piano seminterrato dove si trovano gli archivi e l’area training dermocosmetica composta da 3 aule training da 10 a 35 posti, riconfigurabile in una grande aula da 60 posti. Grazie a due grandi pareti manovrabili insonorizzate, gli spazi dedicati alle sale meeting si trasformano in un unico grande auditorium per assecondare le esigenze del gruppo.
Le pareti, quasi interamente rivestite di materiale fonoassorbente, garantiscono una piena efficienza acustica degli spazi in un ambiente blu corporate. A partire dalla reception – con bancone di marmo e legno arricchito da un elemento green a richiamare l’essenza naturale dell’azienda – che rappresenta il nodo centrale del layout, il percorso si snoda all’interno dei principali dipartimenti, ciascuno con un’isola centrale di spazi di supporto, di piccole, medie e grandi dimensioni.

Workspace

Gli spazi in open space sono flessibili, confortevoli, disegnati per favorire la collaborazione e la condivisione tra le persone. Gli innovativi worksetting, infatti, sono stati definiti sulla base delle modalità operative proprie di Pierre Fabre, e sono in grado di migliorare performance ed efficacia dei team. Gli spazi di supporto sono i chat sofa, le aree touchdown, le standing meeting room, le break area per favorire l’interazione informale, i phone booth, quiet room (piccole postazioni chiuse e collocate in zone separate utili per attività individuali che richiedano molta concentrazione o piccole riunioni) e sale meeting di varie dimensioni per garantire anche spazi dedicati alla concentrazione e alla privacy.
Il tutto realizzato con toni caldi e confortevoli, e qualche accento di colore. Materiali e finiture – il legno che si accosta a pareti candide e pavimenti in cemento grigio – riflettono l’evoluzione di un paesaggio naturale a metà tra cielo, attraverso i lunghi shed vetrati, e terra.

Wayfinding

FUD ha invece sviluppato un sistema di comunicazione integrata, studiando il wayfinding - la segnaletica direzionale e identificativa - le palette cromatica (virata sul nero, blu e bianco) e tipografica, il sistema iconografico dei pittogrammi, in armonia con il logo aziendale, i suoi colori e le sue geometrie. Il concept del wayfinding si è basato sulla volontà di realizzare una segnaletica corporate efficace e immediata, propria di un linguaggio semplice e funzionale.

Ogni elemento progettato rappresenta l’anima del brand nel rispetto dell’architettura del building e dell’essenza sostenibile dell’azienda.

Sfoglia qui tutte le foto del progetto.





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January 17, 2019
Progetti
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January 17, 2019

Uno spazio giardino per Pierre Fabre

Presente con le sue filiali e uffici in 47 paesi, per la  sede di Milano Pierre Fabre ha scelto la consulenza strategica di DEGW e FUD Factory.

Il concept

170 persone finalmente riunite su un unico piano di 2.700 mq tra spazi ufficio e supporti. Il concept studiato da DEGW in cooperazione attiva con l’azienda è nato dalla volontà di disegnare uno spazio-giardino con percorsi interni geometrici e direzionali, pensato come un orto dei “semplici”, dove i monaci medioevali coltivavano erbe e piante medicinali, le stesse che ancora oggi Pierre Fabre utilizza per lo sviluppo dei principali prodotti farmacologici e dermocosmetici.

Trasparenza, flessibilità, sostenibilità sono solo alcuni dei principi che hanno ispirato il design e guidato le logiche di progettazione.

Layout degli spazi

Gli spazi si snodano tra il piano rialzato (con le aree ufficio e di supporto) e il piano seminterrato dove si trovano gli archivi e l’area training dermocosmetica composta da 3 aule training da 10 a 35 posti, riconfigurabile in una grande aula da 60 posti. Grazie a due grandi pareti manovrabili insonorizzate, gli spazi dedicati alle sale meeting si trasformano in un unico grande auditorium per assecondare le esigenze del gruppo.
Le pareti, quasi interamente rivestite di materiale fonoassorbente, garantiscono una piena efficienza acustica degli spazi in un ambiente blu corporate. A partire dalla reception – con bancone di marmo e legno arricchito da un elemento green a richiamare l’essenza naturale dell’azienda – che rappresenta il nodo centrale del layout, il percorso si snoda all’interno dei principali dipartimenti, ciascuno con un’isola centrale di spazi di supporto, di piccole, medie e grandi dimensioni.

Workspace

Gli spazi in open space sono flessibili, confortevoli, disegnati per favorire la collaborazione e la condivisione tra le persone. Gli innovativi worksetting, infatti, sono stati definiti sulla base delle modalità operative proprie di Pierre Fabre, e sono in grado di migliorare performance ed efficacia dei team. Gli spazi di supporto sono i chat sofa, le aree touchdown, le standing meeting room, le break area per favorire l’interazione informale, i phone booth, quiet room (piccole postazioni chiuse e collocate in zone separate utili per attività individuali che richiedano molta concentrazione o piccole riunioni) e sale meeting di varie dimensioni per garantire anche spazi dedicati alla concentrazione e alla privacy.
Il tutto realizzato con toni caldi e confortevoli, e qualche accento di colore. Materiali e finiture – il legno che si accosta a pareti candide e pavimenti in cemento grigio – riflettono l’evoluzione di un paesaggio naturale a metà tra cielo, attraverso i lunghi shed vetrati, e terra.

Wayfinding

FUD ha invece sviluppato un sistema di comunicazione integrata, studiando il wayfinding - la segnaletica direzionale e identificativa - le palette cromatica (virata sul nero, blu e bianco) e tipografica, il sistema iconografico dei pittogrammi, in armonia con il logo aziendale, i suoi colori e le sue geometrie. Il concept del wayfinding si è basato sulla volontà di realizzare una segnaletica corporate efficace e immediata, propria di un linguaggio semplice e funzionale.

Ogni elemento progettato rappresenta l’anima del brand nel rispetto dell’architettura del building e dell’essenza sostenibile dell’azienda.

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January 17, 2019
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