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Il Dizionario dell'abitare di L22 Living

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Una conversazione in divenire sull’abitare
23/9/2021
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Costruiamo case per accogliere in una forma di intimità la porzione di mondo – fatta di cose, persone, animali, piante, atmosfere, eventi, immagini e ricordi – che rendono possibile la nostra stessa felicità ” – Emanuele Coccia


A un anno dal lancio, L22 Living si è raccontata attraverso alcune parole che rappresentano il percorso intrapreso di studio e sviluppo del sistema abitativo sempre più complesso e articolato che vediamo fiorire e di cui siamo attivi promotori. Un anno che tutti ricorderemo, che ha messo in discussione l’esistente e il conosciuto. Tutto ci parla di un cambiamento profondo, silenzioso, inesorabile, che passa delle case, attraversa i corpi e i luoghi dell’abitare fino a riflettersi progressivamente verso i luoghi urbani. L22 Living è binaria, si esprime attraverso un’identità duplice muovendosi sulle due dimensioni della visione e del servizio, del sogno e della realtà, dell’ideale e della concretezza, dell’ascolto e dell’azione, del contenuto e del contenitore, dell’architettura e delle persone. Le due anime di L22 Living rappresentano queste polarità, che toccano i due diversi emisferi del nostro cervello. Lo fanno quindi anche le parole che abbiamo scelto per introdurre una conversazione sull’abitare, in divenire.

Ecco le parole che compongono il nostro Dizionario:

Immaginario/Confine

Immaginario

Un mondo ideale cui tendere, con il pensiero e con il progetto. Ripensare a nuove tensioni trasformative delle città e dei luoghi in cui viviamo, dando voce alle aspirazioni delle comunità e delle persone che le compongono.

Confine

Quella linea quasi sempre immaginaria che divide noi dagli altri, che frappone il sistema fisico o mentale dall’ambiente che lo circonda. Come la inevitabile messa a terra dei nostri ideali, il confine rappresenta l’ambito di progetto più sfidante tra convenzioni, compromessi e limiti da superare.

Tempo/Ritmo

Tempo

Fermare il tempo. Il tempo è denaro. Il tempo guarisce tutte le ferite. Il tempo fugge. Dare tempo al tempo. Ingannare il tempo. Prendere tempo. Sono tanti modi di dire per cercare di domare ciò che non possiamo: il tempo non ci appartiene, siamo noi che gli apparteniamo. Allora ritroviamo il tempo interiore, guardiamo chi siamo, cosa desideriamo, se la nostra casa ci somiglia, se noi somigliamo a chi siamo diventati. In fondo il tempo è la quarta dimensione del progetto, per noi la più importante.

Ritmo

Il ritmo è il succedersi nel tempo di forme in movimento, è la sequenza con cui le varie fasi si succedono, è il susseguirsi di stanze all’interno di una casa. C’è un ritmo nella musica, nelle parole, negli spazi, persino nei silenzi. Per sentire il ritmo e la cadenza del tempo, per tornare a sintonizzarsi molti di noi hanno avuto bisogno di una pandemia, di sospendere lo spazio, di limitare i movimenti, per riuscire ad afferrare le sequenze che marcano le nostre vite, per smontarle e reinventarle.


Isola e arcipelago


L’isola è un concetto affascinante: luogo dell’evasione e del viaggio ma è soprattutto un punto di ancoraggio, dove si torna sempre. Si viaggia da un’isola all’altra, assaggiando culture diverse e le loro radici comuni.

La nostra casa è un’isola? Fa parte di un arcipelago più ampio che chiamiamo comunità? Il senso di isolamento vissuto nel corso del 2020 ci proietta ora verso l’esterno, verso ciò di cui abbiamo avuto nostalgia: la socialità, il confronto, la relazione, le affinità elettive.

"Nessun uomo è un’isola, completo in se stesso; ogni uomo è un pezzo del continente, una parte del tutto. Se anche solo una zolla venisse lavata via dal mare, l’Europa ne sarebbe diminuita, come se le mancasse un promontorio, come se venisse a mancare una dimora di amici tuoi, o la tua stessa casa. La morte di qualsiasi uomo mi sminuisce, perché io sono parte dell’umanità. E dunque non chiedere mai per chi suona la campana: suona per te". John Donne


Un concetto, un’oasi, un’ideale. Per la sua forza rappresentativa, la visione di un’isola in mezzo al mare ci attrae e respinge insieme. Perché un’isola, per sua stessa natura, è destinata a rimanere sola come una monade, scollegata dal resto del mondo. Ma “Ogni uomo è un pezzo del continente, una parte del tutto”. Questi versi ci invitano a cogliere la nostra vita come parte di una dimensione più grande, a cui apparteniamo e di cui possiamo percepire le connessioni. L22 Living progetta per aiutare le persone a sentirsi parte del tutto, a essere empatici e in ascolto all’interno di un orizzonte ampio: il nostro luogo del vivere.

Co-/Servizi

Co-

Dal vocabolario Treccani: co- ‹kó› [dal lat. co- (per cum «con»)]. – Prefisso, verbale o nominale, di alcune parole composte. Co-ndividere, co-llaborare, co-progettare, co-operare, co-involgere: sono tutte parole che si trovano nei processi di progetto e di rigenerazione del territorio. Il prefisso ‘co’ è il simbolo di una scelta culturale per produrre sviluppo (umano, sociale, culturale, economico) e per realizzare valore (materiale e immateriale) all’interno di una rete di relazioni significative fondate sulla fiducia e sulla collaborazione.

Servizi

La necessità è chiara e sempre più esplicita: l’abitare è cambiato. Il contesto ora è e deve essere polifunzionale, permeabile, innovativo ed esprimere tutte le diverse anime esplicite e implicite del co-. Come? Con un mix di servizi e sistemi aggregati a uso esclusivo e collettivo ben calibrati, attenti alle esigenze in divenire, promotori di equilibrio e benessere.


Apertura/Finestra

Apertura

Uno stato che rende possibile un passaggio, un accesso. Aperto è incontro, ambito cui si può accedere. L’apertura è dei cancelli, deve essere delle frontiere, deve essere delle case e delle menti.

Finestra

“Per ogni finestra, l’architetto deve immaginare una persona affacciata. Per ogni porta, una persona che l’attraversa” – Gio Ponti

Dietro, storie tutte da immaginare, nel silenzio o nella frenesia delle città. Le finestre sono indizi, suggerimenti, torce o sussurri nel buio, piccoli frammenti di apertura in una casa intelligente, versatile, rassicurante, in grado di attivare un composito sistema di relazioni. Il potere rigenerativo dell’estetica si combina con la necessità imprescindibile della funzionalità evocando al contempo scenari rassicuranti che esaltano il piacere intimo di vivere lo spazio domestico guardando il mondo.

Semplicità/Bellezza

Semplicità

Progettare luoghi semplici, essenziali, facili da capire dai clienti con cui sviluppare un rapporto di fiducia ed empatia: in una parola, autentici. L22 Living si sviluppa a partire dall’ascolto di istanze manifeste ed esigenze sotterranee del committente che conducono alla realizzazione di uno spazio su misura della persona che lo vivrà.

Bellezza

Attorno agli oggetti e agli spazi ricostruiamo il senso dell’abitare come mistero della bellezza, facendo della casa un luogo di contemplazione di una nuova stagione: pura, limpida, leggera. Ripartendo dalla bellezza torneremo ad abitare poeticamente. L22 Living accoglie la sfida progettando nuovi modelli dell’abitare. Ciò che resta immutata è la ricerca della bellezza e della qualità del vivere che tanto dipendono dall’architettura.

DI OGNUNO

Dal progetto DI OGNUNO (scopri di più sulla Reception di Ognuno), nato da un’iniziativa di HospitalityRiva in collaborazione con Lombardini22 con Village for all - V4A® Ospitalità Accessibile, nasce un documento digitale che accompagna in un viaggio nel mondo dell’ospitalità accessibile e della progettazione universale nel settore dell’accoglienza, alla ricerca di risposte e soluzioni per la creazione di spazi e servizi che rispondano alle esigenze DI OGNUNO.

Scopri l'Universal Design nell'ospitalità

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September 23, 2021
Attualità
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Il Dizionario dell'abitare di L22 Living

Costruiamo case per accogliere in una forma di intimità la porzione di mondo – fatta di cose, persone, animali, piante, atmosfere, eventi, immagini e ricordi – che rendono possibile la nostra stessa felicità ” – Emanuele Coccia


A un anno dal lancio, L22 Living si è raccontata attraverso alcune parole che rappresentano il percorso intrapreso di studio e sviluppo del sistema abitativo sempre più complesso e articolato che vediamo fiorire e di cui siamo attivi promotori. Un anno che tutti ricorderemo, che ha messo in discussione l’esistente e il conosciuto. Tutto ci parla di un cambiamento profondo, silenzioso, inesorabile, che passa delle case, attraversa i corpi e i luoghi dell’abitare fino a riflettersi progressivamente verso i luoghi urbani. L22 Living è binaria, si esprime attraverso un’identità duplice muovendosi sulle due dimensioni della visione e del servizio, del sogno e della realtà, dell’ideale e della concretezza, dell’ascolto e dell’azione, del contenuto e del contenitore, dell’architettura e delle persone. Le due anime di L22 Living rappresentano queste polarità, che toccano i due diversi emisferi del nostro cervello. Lo fanno quindi anche le parole che abbiamo scelto per introdurre una conversazione sull’abitare, in divenire.

Ecco le parole che compongono il nostro Dizionario:

Immaginario/Confine

Immaginario

Un mondo ideale cui tendere, con il pensiero e con il progetto. Ripensare a nuove tensioni trasformative delle città e dei luoghi in cui viviamo, dando voce alle aspirazioni delle comunità e delle persone che le compongono.

Confine

Quella linea quasi sempre immaginaria che divide noi dagli altri, che frappone il sistema fisico o mentale dall’ambiente che lo circonda. Come la inevitabile messa a terra dei nostri ideali, il confine rappresenta l’ambito di progetto più sfidante tra convenzioni, compromessi e limiti da superare.

Tempo/Ritmo

Tempo

Fermare il tempo. Il tempo è denaro. Il tempo guarisce tutte le ferite. Il tempo fugge. Dare tempo al tempo. Ingannare il tempo. Prendere tempo. Sono tanti modi di dire per cercare di domare ciò che non possiamo: il tempo non ci appartiene, siamo noi che gli apparteniamo. Allora ritroviamo il tempo interiore, guardiamo chi siamo, cosa desideriamo, se la nostra casa ci somiglia, se noi somigliamo a chi siamo diventati. In fondo il tempo è la quarta dimensione del progetto, per noi la più importante.

Ritmo

Il ritmo è il succedersi nel tempo di forme in movimento, è la sequenza con cui le varie fasi si succedono, è il susseguirsi di stanze all’interno di una casa. C’è un ritmo nella musica, nelle parole, negli spazi, persino nei silenzi. Per sentire il ritmo e la cadenza del tempo, per tornare a sintonizzarsi molti di noi hanno avuto bisogno di una pandemia, di sospendere lo spazio, di limitare i movimenti, per riuscire ad afferrare le sequenze che marcano le nostre vite, per smontarle e reinventarle.


Isola e arcipelago


L’isola è un concetto affascinante: luogo dell’evasione e del viaggio ma è soprattutto un punto di ancoraggio, dove si torna sempre. Si viaggia da un’isola all’altra, assaggiando culture diverse e le loro radici comuni.

La nostra casa è un’isola? Fa parte di un arcipelago più ampio che chiamiamo comunità? Il senso di isolamento vissuto nel corso del 2020 ci proietta ora verso l’esterno, verso ciò di cui abbiamo avuto nostalgia: la socialità, il confronto, la relazione, le affinità elettive.

"Nessun uomo è un’isola, completo in se stesso; ogni uomo è un pezzo del continente, una parte del tutto. Se anche solo una zolla venisse lavata via dal mare, l’Europa ne sarebbe diminuita, come se le mancasse un promontorio, come se venisse a mancare una dimora di amici tuoi, o la tua stessa casa. La morte di qualsiasi uomo mi sminuisce, perché io sono parte dell’umanità. E dunque non chiedere mai per chi suona la campana: suona per te". John Donne


Un concetto, un’oasi, un’ideale. Per la sua forza rappresentativa, la visione di un’isola in mezzo al mare ci attrae e respinge insieme. Perché un’isola, per sua stessa natura, è destinata a rimanere sola come una monade, scollegata dal resto del mondo. Ma “Ogni uomo è un pezzo del continente, una parte del tutto”. Questi versi ci invitano a cogliere la nostra vita come parte di una dimensione più grande, a cui apparteniamo e di cui possiamo percepire le connessioni. L22 Living progetta per aiutare le persone a sentirsi parte del tutto, a essere empatici e in ascolto all’interno di un orizzonte ampio: il nostro luogo del vivere.

Co-/Servizi

Co-

Dal vocabolario Treccani: co- ‹kó› [dal lat. co- (per cum «con»)]. – Prefisso, verbale o nominale, di alcune parole composte. Co-ndividere, co-llaborare, co-progettare, co-operare, co-involgere: sono tutte parole che si trovano nei processi di progetto e di rigenerazione del territorio. Il prefisso ‘co’ è il simbolo di una scelta culturale per produrre sviluppo (umano, sociale, culturale, economico) e per realizzare valore (materiale e immateriale) all’interno di una rete di relazioni significative fondate sulla fiducia e sulla collaborazione.

Servizi

La necessità è chiara e sempre più esplicita: l’abitare è cambiato. Il contesto ora è e deve essere polifunzionale, permeabile, innovativo ed esprimere tutte le diverse anime esplicite e implicite del co-. Come? Con un mix di servizi e sistemi aggregati a uso esclusivo e collettivo ben calibrati, attenti alle esigenze in divenire, promotori di equilibrio e benessere.


Apertura/Finestra

Apertura

Uno stato che rende possibile un passaggio, un accesso. Aperto è incontro, ambito cui si può accedere. L’apertura è dei cancelli, deve essere delle frontiere, deve essere delle case e delle menti.

Finestra

“Per ogni finestra, l’architetto deve immaginare una persona affacciata. Per ogni porta, una persona che l’attraversa” – Gio Ponti

Dietro, storie tutte da immaginare, nel silenzio o nella frenesia delle città. Le finestre sono indizi, suggerimenti, torce o sussurri nel buio, piccoli frammenti di apertura in una casa intelligente, versatile, rassicurante, in grado di attivare un composito sistema di relazioni. Il potere rigenerativo dell’estetica si combina con la necessità imprescindibile della funzionalità evocando al contempo scenari rassicuranti che esaltano il piacere intimo di vivere lo spazio domestico guardando il mondo.

Semplicità/Bellezza

Semplicità

Progettare luoghi semplici, essenziali, facili da capire dai clienti con cui sviluppare un rapporto di fiducia ed empatia: in una parola, autentici. L22 Living si sviluppa a partire dall’ascolto di istanze manifeste ed esigenze sotterranee del committente che conducono alla realizzazione di uno spazio su misura della persona che lo vivrà.

Bellezza

Attorno agli oggetti e agli spazi ricostruiamo il senso dell’abitare come mistero della bellezza, facendo della casa un luogo di contemplazione di una nuova stagione: pura, limpida, leggera. Ripartendo dalla bellezza torneremo ad abitare poeticamente. L22 Living accoglie la sfida progettando nuovi modelli dell’abitare. Ciò che resta immutata è la ricerca della bellezza e della qualità del vivere che tanto dipendono dall’architettura.

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September 23, 2021
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