Per il quinto anno consecutivo Lombardini22 è al vertice della classifica delle società di architettura e design italiane curata dal professor Aldo Norsa e dalla società Guamari. La crescita costante ha permesso al Gruppo di confermare la propria presenza anche tra i “Campioni della Crescita”: il riconoscimento, giunto alla sesta edizione, dell’Istituto Tedesco ITQF in collaborazione con La Repubblica Affari&Finanza per le 600 imprese con il maggior aumento di fatturato nel triennio 2019-2022.

Dimensione e crescita sono entrambi fattori strategici e strumentali per raggiungere alcuni obiettivi per noi molto importanti. Il focus non è aumentare il numero delle persone o il fatturato, è guardare al mercato con lucidità e consapevolezza.

Per il nostro direttore generale Juri Franzosi: “Non siamo i più grandi, siamo i meno piccoli. Per come si lavora oggi se non si è sufficientemente grandi non si può ottenere una crescita che sia aziendale e personale insieme”.

Siamo una piattaforma, un ecosistema diversificato, in cui confluiscono e si confrontano molteplici professionalità diverse. L’approccio multidisciplinare, che integra specifiche competenze, ha come punto di riferimento le società di progettazione internazionali: aziende di grandi numeri, con strutture organizzative complesse. È questo il motivo per cui siamo cercati dai clienti, proprio per questa nostra ricchezza intrinseca, per il modo in cui siamo strutturati, per la dimensione di impresa in grado di promuovere innovazione e ricerca, soluzioni complete e progettazione integrata. Questo approccio multidisciplinare è apprezzato dal mercato e si riflette nella crescita aziendale: è possibile perché al nostro interno disponiamo di tutte le professionalità potendo offrire un servizio completo ai clienti, ma soprattutto una visione a tutto tondo dei bisogni attuali e futuri legati al progetto.

Essere una grande società di progettazione è di aiuto su due fronti: riuscire a essere efficienti ed essere affidabili agli occhi del cliente. La grande attenzione posta nel capire e interpretare i meccanismi del mercato viene tradotta in progetti che non hanno paura del tempo e del variare delle mode attraverso un’attitudine multiautoriale.

Lo sguardo attento alla contemporaneità e una certa dose di visione e di curiosità verso il futuro ci hanno sempre fatto scoprire le direzioni più promettenti verso cui orientare l’azione.Si è flessibili per riconoscere le opportunità che si presentano, si deve essere recettivi, sempre, prestando attenzione a cosa sta succedendo anche fuori dal proprio tracciato. A indicare le strade da percorrere sono la stessa identità aziendale, l’essere un interlocutore strutturato – dalla grande capacità produttiva, organizzato in modo industriale, per costi, metodi, competenze – e il rapporto di fiducia creato con le persone e i professionisti della filiera.

Non vengono seguiti schemi precostituiti, l’attenzione è vigile e costante su ciò che succede giorno per giorno.

Fin dall’inizio Lombardini22 non si è data un sistema verticale, dall’alto verso il basso, ma quasi orizzontale, formando una rete di partner e specialisti nella quale ognuno possa apportare specifiche abilità e conoscenze, che la macchina procedurale progressivamente aggrega e armonizza. La struttura corrisponde così dinamicamente alla ricchezza imprevedibile del mondo in cui viviamo. Mantenendo salda la piattaforma di competenze trasversali, implementata giorno dopo giorno, abbiamo nel tempo innestato nuovi ambiti e riconosciuto l’affermazione di settori consolidati. E così nel corso del 2023 sono emersi alcuni mercati in modo particolarmente evidente: il mondo delle scuole e delle università insieme all’ingegneria evoluta e ai data center.

Per noi è importante che l’architettura e l’ingegneria siano entrambe insieme trainanti e basate su dinamiche collaborative.

Valorizzando la nostra diversità di idee, la nostra ricerca e innovazione, i nostri valori condivisi e la nostra cultura, siamo in grado di avere il massimo impatto per le nostre comunità mentre continuiamo ad affrontare le sfide del mondo.

Il team, così eterogeneo, è guidato da uno scopo condiviso: migliorare il modo in cui le persone vivono i luoghi che costruiamo.