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Caselli Daziari, la rinascita di un luogo simbolo

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L22 firma il progetto di restauro
18/12/2018
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Lombardini22 firma il progetto di restauro e rifunzionalizzazione degli ex caselli daziari dell’Arco della Pace, a Milano, mettendone in luce lo scenario affascinante.

All’Arco della Pace, progettato da Luigi Cagnola in piena euforia napoleonica, sorgono i piccoli edifici gemelli degli ex caselli daziari. Voluti alla fine del Settecento quando a Milano si era resa necessaria una nuova organizzazione, i caselli avevano la funzione di dogana per il pagamento del dazio e, attraverso di essi, si accedeva all’interno del perimetro della città.

L’Arco della Pace insieme ai caselli costituisce un complesso edilizio unitario che si configura come una vera porta della città anche in relazione alla sua scenografica collocazione urbana: si trova infatti in asse con il Castello Sforzesco da cui era separato dalla grandiosa piazza d’armi fino alla realizzazione del Parco Sempione.

La società Pessina Costruzioni ha incaricato Lombardini22 di svilupparne il progetto di rifunzionalizzazione attraverso il totale restauro e risanamento conservativo, per la salvaguardia e conservazione degli elementi storico-artistici, architettonici e ambientali.

Valorizzare i metri quadrati delle due strutture identiche fra loro, ai due lati dell’Arco, permettendo a tutti di vivere la storia. Questo il motore del progetto di riconversione firmato da Lombardini22.

Il casello di Levante diventerà il polo destinato alla divulgazione e sperimentazione della cultura alimentare, dedicato alla ristorazione e agli eventi legati al food. Il casello di Ponente, ripensato per ospitare eventi per la valorizzazione delle eccellenze di Milano e della Lombardia, sarà il polo di diffusione dell’arte e della cultura del territorio.

La proposta per il restauro e il riuso dei caselli daziari si ispira direttamente alla genesi del progetto Valore Paese Dimore dell’agenzia del demanio, cioè all’idea di promuovere l’eccellenza italiana – paesaggio, arte, storia, musica, moda, design, industria creativa, enogastronomia – e potenziare l’offerta turistico-culturale e lo sviluppo dei territori.

La sfida raccolta da L22 Urban & Building è quella di integrare la conservazione delle peculiarità storico-architettoniche con la valorizzazione funzionale intesa come leva di sviluppo locale, tenendo conto delle potenzialità degli edifici e delle loro possibilità di reinserimento nel tessuto urbano e socio-economico di cui fanno parte.

L’intervento dà un senso inedito alla loro spazialità interna moltiplicandone le possibilità di fruizione, trasformando un luogo di passaggio – caratteristica originaria dei dazi – in un luogo di sosta e visita. Uno dei punti focali è quello di migliorare percezione e fruizione dello spazio a tutta altezza dell’atrio concentrando l’attenzione su insoliti punti di vista.

Sfoglia tutte le foto del progetto.





DI OGNUNO

Dal progetto DI OGNUNO (scopri di più sulla Reception di Ognuno), nato da un’iniziativa di HospitalityRiva in collaborazione con Lombardini22 con Village for all - V4A® Ospitalità Accessibile, nasce un documento digitale che accompagna in un viaggio nel mondo dell’ospitalità accessibile e della progettazione universale nel settore dell’accoglienza, alla ricerca di risposte e soluzioni per la creazione di spazi e servizi che rispondano alle esigenze DI OGNUNO.

Scopri l'Universal Design nell'ospitalità

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December 18, 2018
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December 18, 2018

Caselli Daziari, la rinascita di un luogo simbolo

Lombardini22 firma il progetto di restauro e rifunzionalizzazione degli ex caselli daziari dell’Arco della Pace, a Milano, mettendone in luce lo scenario affascinante.

All’Arco della Pace, progettato da Luigi Cagnola in piena euforia napoleonica, sorgono i piccoli edifici gemelli degli ex caselli daziari. Voluti alla fine del Settecento quando a Milano si era resa necessaria una nuova organizzazione, i caselli avevano la funzione di dogana per il pagamento del dazio e, attraverso di essi, si accedeva all’interno del perimetro della città.

L’Arco della Pace insieme ai caselli costituisce un complesso edilizio unitario che si configura come una vera porta della città anche in relazione alla sua scenografica collocazione urbana: si trova infatti in asse con il Castello Sforzesco da cui era separato dalla grandiosa piazza d’armi fino alla realizzazione del Parco Sempione.

La società Pessina Costruzioni ha incaricato Lombardini22 di svilupparne il progetto di rifunzionalizzazione attraverso il totale restauro e risanamento conservativo, per la salvaguardia e conservazione degli elementi storico-artistici, architettonici e ambientali.

Valorizzare i metri quadrati delle due strutture identiche fra loro, ai due lati dell’Arco, permettendo a tutti di vivere la storia. Questo il motore del progetto di riconversione firmato da Lombardini22.

Il casello di Levante diventerà il polo destinato alla divulgazione e sperimentazione della cultura alimentare, dedicato alla ristorazione e agli eventi legati al food. Il casello di Ponente, ripensato per ospitare eventi per la valorizzazione delle eccellenze di Milano e della Lombardia, sarà il polo di diffusione dell’arte e della cultura del territorio.

La proposta per il restauro e il riuso dei caselli daziari si ispira direttamente alla genesi del progetto Valore Paese Dimore dell’agenzia del demanio, cioè all’idea di promuovere l’eccellenza italiana – paesaggio, arte, storia, musica, moda, design, industria creativa, enogastronomia – e potenziare l’offerta turistico-culturale e lo sviluppo dei territori.

La sfida raccolta da L22 Urban & Building è quella di integrare la conservazione delle peculiarità storico-architettoniche con la valorizzazione funzionale intesa come leva di sviluppo locale, tenendo conto delle potenzialità degli edifici e delle loro possibilità di reinserimento nel tessuto urbano e socio-economico di cui fanno parte.

L’intervento dà un senso inedito alla loro spazialità interna moltiplicandone le possibilità di fruizione, trasformando un luogo di passaggio – caratteristica originaria dei dazi – in un luogo di sosta e visita. Uno dei punti focali è quello di migliorare percezione e fruizione dello spazio a tutta altezza dell’atrio concentrando l’attenzione su insoliti punti di vista.

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