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Casa a 10 euro

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Un approccio culturale per la sfida abitativa
23/5/2024
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Di Affordable Housing ne abbiamo parlato tanto, ma ancora non abbastanza!

Qui puoi trovare una selezione dei contenuti e delle tappe più significative, per capire quali step abbiamo già fatto e quanto ancora si può fare.

Abbiamo creato una timeline che racchiudesse tutto il viaggio compiuto fino ad adesso, creando eventi, parlando del tema tramite i media e coinvolgendo quante più realtà possibili.

Utopian Hours, 30 maggio 2024: interviste a Franco Guidi, Massimo Bricocoli e Fiorenza Lupparini

Abbiamo chiesto ad alcuni protagonisti dell'evento come coniugare crescita e inclusività a Milano, soprattutto in merito all’abitare.

Workshop in Lombardini22: Giordana Ferri e la mobilitazione del quartiere

In questa intervista, Giordana Ferri spiega l’importanza della collaborazione di tutta la filiera dell’abitare per il tema dell’Affordable Housing.

TGR: ospite Franco Guidi

L’AD Lombardini22 spiega cosa vuol dire veramente rendere possibile l’Affordable Housing.

Corriere della Sera: intervista a Franco Guidi

In questa intervista, viene diffuso il problema del caro affitti a Milano anche sui giornali, lanciando la provocazione della Casa a 10 euro.

Corriere della Sera: intervista a Luca Stanzione

In questo intervento, Luca Stanzione spiega il ruolo di tutte le istituzioni nella realizzazione di un abitare più accessibile e inclusivo.

Ocio: gli interventi di Marco Marcatili, Carlo Giordano e Gabriele Rabaiotti

Uno spunto di riflessione sull’importanza di creare luoghi in cui le persone possano esprimersi, oltre che vivere.

The Brief: gli interventi al festival Utopian Hours

Sindacati, sviluppatori, progettisti e creativi in campo per superare l’emergenza abitativa in città.

Financial Times: l'Affordable Housing anche all'estero

Il tema dell'Affordable Housing supera i confini e si diffonde anche in Europa.

Giornale Radio: ospite Franco Guidi

In questo intervento Franco Guidi spiega l’importanza di un abitare inclusivo (dal minuto 30:40).

PambiancoNews: intervista a Franco Guidi

In questo dialogo il tema è la provocazione della Casa a 10 euro, che non è poi così lontana dalla sua realizzazione.

Radio24: ospite Franco Guidi

In questa intervista l'argomento è la sfida per il mercato immobiliare lanciata da Lombardini22 (dal minuto 36:50).

L'evoluzione culturale è il lento accumulo di conoscenze e competenze che ha cambiato la società umana nel corso della storia.

Tuttavia, essa va oltre la mera acquisizione di conoscenze: è anche un adattamento alle mutevoli condizioni ambientali e sociali. Nel corso dei millenni, ha portato all'emergere di nuove forme di organizzazione politica, economica e sociale, spesso in risposta a cambiamenti ambientali o a nuovi bisogni di socializzazione.

Oggi, ci troviamo alla soglia di una nuova evoluzione, che parte da una riflessione imprenditoriale sulla crisi degli alloggi accessibili a Milano e si estende a una teorizzazione di un cambiamento di paradigma per l'intera filiera dell'abitare. Questo nuovo approccio non si limita a risolvere la crisi abitativa, ma cerca di ridefinire il modo in cui pensiamo, progettiamo e realizziamo gli spazi abitativi.

L'urbanizzazione accelerata ha portato a una crescente domanda di soluzioni abitative, ma anche a una variazione nelle tipologie richieste: le tendenze demografiche, come la crescita delle famiglie monoparentali e il co-living, stanno ridefinendo il concetto di abitazione. È quindi essenziale considerare la sostenibilità economica e la compatibilità con il mercato nell'offerta di soluzioni abitative accessibili.

L'Affordable Housing emerge come una risposta innovativa a questa sfida, offrendo soluzioni accessibili, sostenibili e inclusive. Questo approccio mira non solo a generare alloggi, ma anche a favorire la creazione di un tessuto relazionale significativo, il quale risulta compromesso nelle città a causa della mancanza di spazi dedicati agli incontri e alla connessione sociale.

Nelle neuroscienze, il concetto di "affordance" rappresenta la capacità intrinseca degli oggetti di suggerire alle persone tutti i modi possibili per interagire con essi, facilitando così l'esperienza di utilizzo. Questo fenomeno, fondamentale nel nostro rapporto con il mondo circostante, si basa sulla capacità del cervello di calcolare le alternative di interazione e di selezionare il modo più efficiente per raggiungere un obiettivo. Il concetto, inizialmente applicato agli oggetti fisici, può essere esteso anche al tema dell’Affordable Housing. La radice etimologica comune suggerisce una prospettiva innovativa.

Anziché considerare l'alloggio come un oggetto alla portata delle persone, dovremmo focalizzarci su ciò che permette loro di fare e di essere.

Come studio di progettazione, abbiamo imparato ad osservare i fenomeni sociali e a concepire soluzioni che non siano solo metrature e finiture, crediamo fermamente che l'housing debba contribuire a migliorare la qualità della vita quotidiana delle persone. Le neuroscienze hanno dimostrato che l'architettura ha un impatto diretto sul benessere e sul comportamento umano, e ogni elemento spaziale può influenzare le nostre esperienze e interazioni. Pertanto, l'accessibilità non è semplicemente intesa come la capacità di accedere fisicamente agli spazi, ma come la creazione di ambienti che favoriscono lo sviluppo personale e il benessere individuale.

L'obiettivo è offrire alle persone qualcosa che non solo dia loro accesso agli spazi, ma permetta loro di prosperare e realizzarsi pienamente. È quindi responsabilità di chi lavora nel settore immobiliare creare soluzioni che rispondano alle esigenze delle persone.

Certamente, affrontare la sfida dell'Affordable Housing rappresenta una nuova frontiera per il settore immobiliare, ma è una sfida che richiede un approccio collettivo e innovativo da parte di tutti i soggetti coinvolti. È necessario che finanza, pubblica amministrazione, progettisti, architetti, costruttori e operatori immobiliari lavorino insieme per trovare soluzioni che vanno oltre la semplice riduzione dei costi, concentrandosi invece sulla qualità dell'investimento e sull'impatto positivo nella vita delle persone. Questo significa spostare l'attenzione dalla mera economia al ribasso a una prospettiva più ampia e inclusiva, in cui si considerano fattori come la sostenibilità ambientale, la qualità dell'abitare e l'integrazione sociale.

In sostanza, il nuovo paradigma culturale si concentra sull'equilibrio tra costo e qualità, riconoscendo che soddisfare le esigenze di accessibilità non solo è socialmente responsabile, ma anche economicamente vantaggioso.

Bisogna superare la logica secondo cui il prezzo è inteso come la somma dei costi associati; per essere competitivi sul mercato non occorre necessariamente ridurre i costi a discapito della qualità. Se vogliamo offrire soluzioni abitative veramente accessibili bisogna riflettere sul reale valore aggiunto generato dalla filiera, rendendo efficienti e integrati i passaggi. Questo approccio richiede un impegno a lungo termine per investire in progetti che non solo offrano alloggi accessibili, ma che creino comunità consapevoli e sostenibili, per il benessere individuale e collettivo. È fondamentale condividere conoscenze e risorse tra le diverse parti interessate e inoltre, è necessario attivare politiche pubbliche che incentivino e supportino gli investimenti nell'Affordable Housing, garantendo al contempo la tutela dei diritti degli abitanti e la qualità degli spazi abitativi.

È attraverso un impegno comune e una visione condivisa che possiamo costruire un futuro in cui tutti abbiano accesso a un alloggio, contribuendo così a migliorare il benessere e la qualità della vita delle persone.

Nella pragmaticità della proposta, questa è la trasformazione culturale più radicale a cui andiamo incontro: lavorare tutti come attori coinvolti nella produzione del valore aggiunto, ciascuno con le proprie capacità, in un progetto in cui crediamo.

DI OGNUNO

Dal progetto DI OGNUNO (scopri di più sulla Reception di Ognuno), nato da un’iniziativa di HospitalityRiva in collaborazione con Lombardini22 con Village for all - V4A® Ospitalità Accessibile, nasce un documento digitale che accompagna in un viaggio nel mondo dell’ospitalità accessibile e della progettazione universale nel settore dell’accoglienza, alla ricerca di risposte e soluzioni per la creazione di spazi e servizi che rispondano alle esigenze DI OGNUNO.

Scopri l'Universal Design nell'ospitalità

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May 23, 2024
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Casa a 10 euro

Di Affordable Housing ne abbiamo parlato tanto, ma ancora non abbastanza!

Qui puoi trovare una selezione dei contenuti e delle tappe più significative, per capire quali step abbiamo già fatto e quanto ancora si può fare.

Abbiamo creato una timeline che racchiudesse tutto il viaggio compiuto fino ad adesso, creando eventi, parlando del tema tramite i media e coinvolgendo quante più realtà possibili.

Utopian Hours, 30 maggio 2024: interviste a Franco Guidi, Massimo Bricocoli e Fiorenza Lupparini

Abbiamo chiesto ad alcuni protagonisti dell'evento come coniugare crescita e inclusività a Milano, soprattutto in merito all’abitare.

Workshop in Lombardini22: Giordana Ferri e la mobilitazione del quartiere

In questa intervista, Giordana Ferri spiega l’importanza della collaborazione di tutta la filiera dell’abitare per il tema dell’Affordable Housing.

TGR: ospite Franco Guidi

L’AD Lombardini22 spiega cosa vuol dire veramente rendere possibile l’Affordable Housing.

Corriere della Sera: intervista a Franco Guidi

In questa intervista, viene diffuso il problema del caro affitti a Milano anche sui giornali, lanciando la provocazione della Casa a 10 euro.

Corriere della Sera: intervista a Luca Stanzione

In questo intervento, Luca Stanzione spiega il ruolo di tutte le istituzioni nella realizzazione di un abitare più accessibile e inclusivo.

Ocio: gli interventi di Marco Marcatili, Carlo Giordano e Gabriele Rabaiotti

Uno spunto di riflessione sull’importanza di creare luoghi in cui le persone possano esprimersi, oltre che vivere.

The Brief: gli interventi al festival Utopian Hours

Sindacati, sviluppatori, progettisti e creativi in campo per superare l’emergenza abitativa in città.

Financial Times: l'Affordable Housing anche all'estero

Il tema dell'Affordable Housing supera i confini e si diffonde anche in Europa.

Giornale Radio: ospite Franco Guidi

In questo intervento Franco Guidi spiega l’importanza di un abitare inclusivo (dal minuto 30:40).

PambiancoNews: intervista a Franco Guidi

In questo dialogo il tema è la provocazione della Casa a 10 euro, che non è poi così lontana dalla sua realizzazione.

Radio24: ospite Franco Guidi

In questa intervista l'argomento è la sfida per il mercato immobiliare lanciata da Lombardini22 (dal minuto 36:50).

L'evoluzione culturale è il lento accumulo di conoscenze e competenze che ha cambiato la società umana nel corso della storia.

Tuttavia, essa va oltre la mera acquisizione di conoscenze: è anche un adattamento alle mutevoli condizioni ambientali e sociali. Nel corso dei millenni, ha portato all'emergere di nuove forme di organizzazione politica, economica e sociale, spesso in risposta a cambiamenti ambientali o a nuovi bisogni di socializzazione.

Oggi, ci troviamo alla soglia di una nuova evoluzione, che parte da una riflessione imprenditoriale sulla crisi degli alloggi accessibili a Milano e si estende a una teorizzazione di un cambiamento di paradigma per l'intera filiera dell'abitare. Questo nuovo approccio non si limita a risolvere la crisi abitativa, ma cerca di ridefinire il modo in cui pensiamo, progettiamo e realizziamo gli spazi abitativi.

L'urbanizzazione accelerata ha portato a una crescente domanda di soluzioni abitative, ma anche a una variazione nelle tipologie richieste: le tendenze demografiche, come la crescita delle famiglie monoparentali e il co-living, stanno ridefinendo il concetto di abitazione. È quindi essenziale considerare la sostenibilità economica e la compatibilità con il mercato nell'offerta di soluzioni abitative accessibili.

L'Affordable Housing emerge come una risposta innovativa a questa sfida, offrendo soluzioni accessibili, sostenibili e inclusive. Questo approccio mira non solo a generare alloggi, ma anche a favorire la creazione di un tessuto relazionale significativo, il quale risulta compromesso nelle città a causa della mancanza di spazi dedicati agli incontri e alla connessione sociale.

Nelle neuroscienze, il concetto di "affordance" rappresenta la capacità intrinseca degli oggetti di suggerire alle persone tutti i modi possibili per interagire con essi, facilitando così l'esperienza di utilizzo. Questo fenomeno, fondamentale nel nostro rapporto con il mondo circostante, si basa sulla capacità del cervello di calcolare le alternative di interazione e di selezionare il modo più efficiente per raggiungere un obiettivo. Il concetto, inizialmente applicato agli oggetti fisici, può essere esteso anche al tema dell’Affordable Housing. La radice etimologica comune suggerisce una prospettiva innovativa.

Anziché considerare l'alloggio come un oggetto alla portata delle persone, dovremmo focalizzarci su ciò che permette loro di fare e di essere.

Come studio di progettazione, abbiamo imparato ad osservare i fenomeni sociali e a concepire soluzioni che non siano solo metrature e finiture, crediamo fermamente che l'housing debba contribuire a migliorare la qualità della vita quotidiana delle persone. Le neuroscienze hanno dimostrato che l'architettura ha un impatto diretto sul benessere e sul comportamento umano, e ogni elemento spaziale può influenzare le nostre esperienze e interazioni. Pertanto, l'accessibilità non è semplicemente intesa come la capacità di accedere fisicamente agli spazi, ma come la creazione di ambienti che favoriscono lo sviluppo personale e il benessere individuale.

L'obiettivo è offrire alle persone qualcosa che non solo dia loro accesso agli spazi, ma permetta loro di prosperare e realizzarsi pienamente. È quindi responsabilità di chi lavora nel settore immobiliare creare soluzioni che rispondano alle esigenze delle persone.

Certamente, affrontare la sfida dell'Affordable Housing rappresenta una nuova frontiera per il settore immobiliare, ma è una sfida che richiede un approccio collettivo e innovativo da parte di tutti i soggetti coinvolti. È necessario che finanza, pubblica amministrazione, progettisti, architetti, costruttori e operatori immobiliari lavorino insieme per trovare soluzioni che vanno oltre la semplice riduzione dei costi, concentrandosi invece sulla qualità dell'investimento e sull'impatto positivo nella vita delle persone. Questo significa spostare l'attenzione dalla mera economia al ribasso a una prospettiva più ampia e inclusiva, in cui si considerano fattori come la sostenibilità ambientale, la qualità dell'abitare e l'integrazione sociale.

In sostanza, il nuovo paradigma culturale si concentra sull'equilibrio tra costo e qualità, riconoscendo che soddisfare le esigenze di accessibilità non solo è socialmente responsabile, ma anche economicamente vantaggioso.

Bisogna superare la logica secondo cui il prezzo è inteso come la somma dei costi associati; per essere competitivi sul mercato non occorre necessariamente ridurre i costi a discapito della qualità. Se vogliamo offrire soluzioni abitative veramente accessibili bisogna riflettere sul reale valore aggiunto generato dalla filiera, rendendo efficienti e integrati i passaggi. Questo approccio richiede un impegno a lungo termine per investire in progetti che non solo offrano alloggi accessibili, ma che creino comunità consapevoli e sostenibili, per il benessere individuale e collettivo. È fondamentale condividere conoscenze e risorse tra le diverse parti interessate e inoltre, è necessario attivare politiche pubbliche che incentivino e supportino gli investimenti nell'Affordable Housing, garantendo al contempo la tutela dei diritti degli abitanti e la qualità degli spazi abitativi.

È attraverso un impegno comune e una visione condivisa che possiamo costruire un futuro in cui tutti abbiano accesso a un alloggio, contribuendo così a migliorare il benessere e la qualità della vita delle persone.

Nella pragmaticità della proposta, questa è la trasformazione culturale più radicale a cui andiamo incontro: lavorare tutti come attori coinvolti nella produzione del valore aggiunto, ciascuno con le proprie capacità, in un progetto in cui crediamo.

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May 23, 2024
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